Claudio for Expo

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Emanuela Trevisan

Emanuela Trevisan (25)

All'inizio ho creduto anch'io in questo portale dove lasciare recensioni su ristoranti ed alberghi e quando mi sono trovata a soggiornare o pranzare in posti degni di lode ho sempre dato il mio contributo, astenendomi dallo scrivere cose negative nel caso mi fossi trovata male. Questa mia scelta l'ho sempre ritenuta dettata dal buon senso e correttezza in quanto non tutte le ciambelle riescono con il buco anche ai migliori chef stellati, quindi non mi sento di dare giudizi che in qualche modo possono ledere la buona reputazione di un ristorante. Poi ho iniziato a curiosare le recensioni dei locali che frequento abitualmente e ho notato che qualcosa non gira nel verso giusto, in modo particolare  nei confronti del Ristorante Pizzeria La Voce del Mare di Azzate del quale sono cliente da quando aprì i battenti quasi un quarto di secolo fa. Che la maggior parte delle recensioni negative siano…
Come non ricordare la prima domenica di austerity della storia della città meneghina, il 2 dicembre  1973, quando alla Scala del calcio andava in scena Inter - Milan, la mia prima volta nella Fossa dei Leoni, sopra la porta difesa da Walter Vecchi che dopo solo 14 minuti dal calcio d’inizio subiva un goal dal mantovano Roberto Boninsegna. Bei tempi, una sana camminata di prima mattina per raggiungere San Siro da Piazza Duca d’Aosta per vedere in campo l’Inter di capitan Mazzola ed il mio Milan di Nereo Rocco, con Rivera, Benetti, Bigon e Schnellinger. L’allora blocco del traffico domenicale delle città italiane non era dovuto all’inquinamento, ma alla grave crisi petrolifera, in ogni caso molto restrittivo con pesanti sanzioni per chiunque violasse il divieto assoluto di circolazione. Questi ultimi giorni del 2015 vedono andare in scena una tragicomica commedia all’italiana a Milano con il blocco del traffico dalle 10:00…
Mi piace ricordare così zio Giò, con i suoi inseparabili cani Cip e Ciop ed il suo immancabile sguardo ironico, mentre sicuramente stava inquadrando un'immagine nella sua mente, come era solito fare. Giorgio Casali, classe 1913 di Lodi, milanese di adozione, essendosi trasferito a soli 15 anni quando rimase orfano di entrambi i genitori, è definito uno dei migliori fotografi italiani di architettura del dopoguerra. Il suo nome è stato legato come un filo indissolubile a quello di Domus, con il quale ha collaborato per oltre trent'anni e proprio la celebre rivista internazionale di arte e design ha contribuito assieme all’Università IUAV di Venezia, l’Estorick Collection of Modern Italian Art di Londra a realizzare la mostra “Giorgio Casali fotografo domus 1951-1983 architettura, design e arte in Italia” a cura di Angelo Maggi e Italo Zannier, che si è tenuta a Verona dal 16 febbraio al 5 maggio 2013, evento che dopo…
A due anni dal trentesimo anniversario dell'exploit politico del Senatùr Umberto Bossi, la Lega Nord è data nei sondaggi delle intenzioni di voto al 15,9%, al terzo posto della graduatoria nazionale dietro al PD ed ai proseliti di Grillo e Casaleggio, confermandosi primo partito del centrodestra superando di quasi 4 punti Forza Italia al 12%. Questa è la lettura positiva dell'ascesa del movimento di Matteo Salvini, un leader che è riuscito si a riempire Piazza Maggiore di Bologna, storica città di sinistra, ma dove ahimè ha sancito un patto con Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni per le prossime consultazioni elettorali a partire dalle amministrative del 2016 fino alle politiche del 2018, in poche parole un dejà vu che non entusiasma quell'elettorato che vorrebbe spodestare il PD e soprattutto scongiurare una vittoria dei pentastellati. Ma c'è una nota stonata in questa escalation della Lega Nord: la perdita di quella identità territoriale…
Autunno, stagione di zucche. Un dono della natura, noto per i suoi impieghi nell’arte culinaria e per le sue proprietà benefiche grazie all’alta concentrazione di betacarotene, ma che deve i suoi massimi fasti soprattutto alla festa di Halloween. Quest'ultima fu importata agli inizi del ventunesimo secolo dagli Stati Uniti, che a loro volta presero a modello il Samhain celtico facendolo diventare All Hallows Even - ovvero vigilia di Ognissanti - esportato, quindi, con il nome contratto che ha reso celebre nel mondo la festa della notte del 31 ottobre. La globalizzazione è anche questo: importare gli usi e costumi di altri Paesi, magari a discapito dalle tradizioni locali che fanno parte della nostra cultura primordiale, rurale oltre che religiosa; noi italiani siamo diventati particolarmente propensi a questa pratica, perciò, e non a caso, ho voluto dare un titolo un po' polemico a questo articolo. Sicuramente, se chiedessimo ai nostri genitori,…
L'articolo firmato da Stefano Affolti  "Invece di arrabbiarci gustiamo la lentezza" e pubblicato nel sito de La Provincia di Varese mi ha dato il "la" per scrivere questo post, che sicuramente farà storcere il naso a molti, anche amici appassionati di ciclismo. Abito a Buguggiate in prossimità della rotatoria all'uscita della SP.1 del Chiostro di Voltorre, esattamente dove oggi tutti i veicoli venivano fatti uscire per la chiusura al traffico per la prima maratona varesina e dove un volontario della Protezione Civile Comunale forniva utili informazioni a chi si trovava catapultato su strade che non conosceva.  Di prima mattina ho trascorso un po' di tempo alla finestra guardando la situazione viabilistica mentre sorseggiavo la colazione prima ed un caffè poi e con molto disappunto ho constatato che le uniche persone che alzavano il tono di voce con il volontario sono stati i ciclisti della domenica, singoli individui o frotte di pseudo…
Esistono fatti accaduti anni ed anni fa che, riletti ai giorni nostri, lasciano quasi basiti perchè sembrano più che mai attuali. La situazione politica italiana oramai non convince più, imbonitori che si avvicendano ai vertici del governo sciorinando fiumi di parole che suonano come una promessa farlocca, atta a placare gli animi di quel popolo sovrano che non li ha votati, ma nonostante tutto auspicano un futuro migliore. Sembra di essere al mercato del pesce, dove i politici-venditori strillano per vendere quei prodotti che ormai puzzano e, pur consapevoli, continuano a metterli sul banco. Io che mi sento e sono Insubre fino al midollo, da anni coltivo il desiderio di riprendermi quell'identità che era dei miei avi, che vedo affossare giorno dopo giorno da questo malgoverno. Parlando con persone che condividono il mio pensiero, talvolta si pensa a cosa fare per salvaguardare la nostra amata Insubria per riportarla agli antichi fasti…
La voce degli albergatori varesini ha tuonato ieri sulle pagine del quotidiano La Provincia di Varese, lamentandosi che sono stati lasciati soli in questi primi quattro mesi di Expo, quelli più importanti, in concomitanza con le ferie estive e che hanno mosso il maggior numero di turisti sia italiani e stranieri. Penso di non sbagliarmi nel pensare che al territorio varesino non abbia giovato alcunché l'Esposizione Universale ed il mea culpa devono farselo unicamente gli amministratori dei vari Enti Locali a qualsiasi livello. Ad agosto 2015 partecipai, in veste di consigliere comunale con delega alla Cultura, ad un paio d'incontri promossi dall’assessore Commercio e Marketing territoriale del Comune di Varese Sergio Ghiringhelli che presentò un ambizioso progetto con il quale partecipare al Bando  della Regione Lombardia relativo a proposte progettuali per la promozione dell’attrattività del territorio lombardo in occasione dell’evento Expo 2015. Venga a prendere un caffè da noi, ispirato alla…
Ho l'onore di essere un socio fondatore, così pure di esserne stato il primo presidente per un triennio, ora sono sempre nel consiglio direttivo ricoprendo la carica di tesoriere, oltre a dedicarmi alle attività di questo Radio Club di nicchia che si identifica nella realtà territoriale che rappresenta. Forse una particolarità unica in Italia l'abbiamo: siamo l'unico Radio Club transfrontaliero, in quanto nella nostra area di competenza rientrano anche il Canton Ticino ed i Grigioni italiani della vicina confederazione elvetica. Molto probabilmente siamo anche gli unici ad avere un'altra peculiarità, che è quella di aver spalancato le porte alle famiglie dei nostri Soci. La nostra vita associativa verte sulle attivazioni itineranti da luoghi dell'Insubria che si distinguono per la storia, arte, tradizioni, cultura rurale o semplicemente particolari bellezze paesaggistiche, alle quali partecipano XYL e figli dei nostri Soci, che dopo quasi otto anni dalla nostra fondazione, hanno fatto comunella tra…
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