Una breve storia della navigazione sul Lago Maggiore
Scritto da RedazioneLa storia della navigazione sul Lago Maggiore inizia nel lontano 1825 con l’“Impresa Lombardo-Sardo-Ticinese”. In questa fase pionieristica il primo piroscafo costruito fu il “Verbano 1”, varato nel 1826.
Un’altra società che operava nel Lago Maggiore in questa prima fase storica era il "Lloyd Austriaco", che navigava dal 1853. A quell’’epoca l’“Impresa Lombardo-Sardo-Ticinese” aveva già venduto tutti i piroscafi al governo del Regno di Sardegna.
Durante la seconda guerra di indipendenza i piroscafi vennero armati per ragioni difensive e vi furono anche scontri. Il "Lloyd Austriaco", che nel frattempo era fallito, vendette i suoi tre bastimenti al governo svizzero che li cedette a sua volta al governo sardo.
Nel 1867 fino al 1909 la proprietà dei battelli fu della "Innocente Mangilli" di Milano. Al tempo della belle époque mise in servizio 8 grandi battelli salone a ruote e 5 a elica. Durante la prima guerra mondiale i battelli vennero gestiti dal governo con risultati disastrosi.
Nel 1923 le imbarcazioni passarono alla "Società Subalpina di Imprese Ferroviarie" e ci fu nel contempo un drastico rinnovo della flotta: vennero demoliti tutti i piroscafi maggiori tranne sei, altri due vennero riattrezzati con motore diesel e vennero costruite dieci nuove motonavi.
Nel 1929 iniziò il servizio di trasporto autoveicoli con il traghetto San Cristoforo, ottenuto dalla trasformazione di un precedente barcone e quattro anni più tardi entrò in servizio San Cristoforo2, la prima vera nave traghetto dei laghi italiani. La seconda guerra mondiale portò lutti e danni: gli attacchi aerei alleati affondarono, tra il 25 ed il 26 settembre 1944, i piroscafi Genova, Milano e Torino. In altri attacchi furono danneggiate le motonavi Monfalcone e Magnolia. Nel dopoguerra la gestione delle imbarcazioni passò alla Gestione Governativa, che costruì diverse nuove navi (il primo aliscafo prese servizio nel 1953); nel 1956 acquistò la flottiglia svizzera.
Attualmente la flotta passeggeri della "Navigazione Lago Maggiore" è la più grande dei laghi italiani, si compone di oltre trenta unità tra piroscafi, motonavi, traghetti, catamarani, aliscafi e motoscafi. Tutt'ora la flotta continua ad ampliarsi, infatti si aspettano un traghetto che sostituirà l'ormai demolito San Gottardo.
Flotta Storica
Piroscafi a ruote |
Piroscafi a elica |
Motonavi |
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Motoscafi |
Traghetti |
Aliscafi |
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Il piroscafo Piemonte
Storia
Il Piroscafo Piemonte appartenente alla flotta della Gestione governativa Navigazione Laghi, ed ancor oggi operativo sul Lago Maggiore, venne costruito dai Cantieri della Escher Wiss di Zurigo nel 1904. Il piroscafo fu varato nello stesso anno con il nome di Regina Madre e il 23 settembre 1904 entrò in servizio. Il piroscafo è dotato tutt'oggi di una macchina a vapore a duplice espansione tipo Compound sub orizzontale, le caldaie sono due generatori di vapore saturo tipo marina.
Nel 1950 la Gestione Governativa in base alla legge n.410 beneficiò di fondi straordinari per la ricostruzione, ammodernamento, della flotta. Grazie a questi fondi, sul piroscafo viene sostituito il sistema di alimentazione dei forni che passa così da carbone a nafta.
Nel 1965 rientra nuovamente in cantiere per ammodernamenti, naviga fino al 2003 quando viene completamente ristrutturato. Dopo il restauro riprende la navigazione nel 2006, anche se dal 2007 non svolge più servizio di linea e passa la maggior parte del suo tempo fermo ad Arona, tranne rare uscite a noleggio. Il piroscafo Piemonte è la più antica nave a vapore d'Italia ancora in esercizio, sembra anche che la macchina a vapore, con motrice sub orizzontale a due cilindri di 400 CV ciascuno, sia l'ultima al mondo funzionante. È "uno degli ultimi mirabili esempi, perfettamente funzionanti di meccanica dell'inizio del secolo scorso."
La macchina a vapore (matricola della motrice 6949) del piroscafo nasce nel 1903 dalla Escher Wyss di Zurigo in Svizzera. È una macchina a vapore alternativa del tipo compound, ossia composita relativamente alla motrice, questo indica che lavora sfruttando più salti di pressione, facendo così espandere più volte il vapore, in più fasi, a pressioni via via decrescenti.
La spinta del piroscafo è data da due ruote a pale, collocate lateralmente circa sulla mezzeria della nave. Ciascuna ruota misura circa tre metri di diametro, ed è composta da nove pale orientabili con sistema eccentrico detto a Caporale. Spinto a tutta forza su ciascuna ruota si esercita un carico di circa 1500 kg. Le ruote non sono separabili. Le caldaie sono due generatori di vapore saturo tipo marina a tubi da fumo in totale 188 tubi per caldaia. Costruzione ditta ditta Ing. Bono, Milano 1972. Superficie radiante 84 metri quadrati. Temperatura del vapore 190 gradi. Produzione 1 tonn/h per generatore. Alimentazione delle caldaie con acqua di lago trattata e preriscaldata (50 gradi) 5700 litri per caldaia a pieno regime. Pompe di alimento alternative.