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Il batterio edonista

Il batterio edonista (11)

Non c'è

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di Lefortovo* Non c’è l’arte, ci sono opere con un prezzo. Non c’è la morale, ci sono infinite giustificazioni. Non c’è l’economia, ci sono i trucchi per far grana. Non c’è giustizia, ci sono i cavilli legali. Non c’è la storia, ci sono le versioni di ciascuno. Non c’è la scienza, ci sono i contributi alla ricerca. Non c’è la politica, c’è gente che resta al potere.
Il Batterio edonista molte volte cede al sentimento. In un periodo in cui in città imperversa di tutto e di più nell’orario sacro dell’happy hour o dell’apericena che dir si voglia, in genere tra banalità e scarsa fantasia, una ventata di sana tradizione la si può respirare in una autentico baluardo dell’aperitivo milanese, il Bar Basso in via Plinio. Un bar storico, nato nel dopoguerra e sempre ubicato nel medesimo posto. Tra le tante specialità, il sottoscritto batterio apprezza da sempre il Negroni sbagliato, o semplicemente lo “Sbagliato”. Che è poi il simbolo del bar. Ma cos’è? "Il Negroni sbagliato è un aperitivo creato nel Bar Basso di Milano negli anni sessanta dal bartender Mirko Stocchetto e in genere chiamato semplicemente Sbagliato. Differisce dal classico Negroni fiorentino per la presenza dello spumante brut, che sostituisce il gin. Il drink diventa così più leggero grazie alla minore presenza alcolica." 
dal discorso sul PIL di Robert Kennedy del 18 Marzo 1968Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell'ammassare senza fine beni terreni.Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell'indice Dow-Jones, nè i successi del paese sulla base del Prodotto Interno Lordo. Il PIL comprende anche l'inquinamento dell'aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle.Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini.
"La maggior parte delle persone crede di pensare, mentre in realtà organizza semplicemente i suoi pregiudizi" (William James, filosofo e psicologo). Citazione ricordata oggi, domenica 18 maggio 2014, da S.E. il card. Gianfranco Ravasi
di Alessandro Carobbi per il Milanese Imbruttito (il "MI")*Beh figa, diciamolo, l’Esselunga è un pezzo di storia diMilano e gli store delle altre catene sono troppo pieni di Giargiana per essere anche solo presi in considerazione:1_Non prende mai il carrello perché con il cestino è più agile e riesce a dribblare tutti i giargiana che ancora spingono quella gabbia su 4 ruote in cui mettono quintali di cibo dozzinale e bambini annoiati che con le scarpe sporcano tutto. Appena entra si lamenta con se stesso che deve tenere nel portafogli la Fidaty originale perché gli scanner dell’Esselunga non gestiscono l’applicazione per la gestione delle fidelity card.2_Non ha mai tempo ma non fa la spesa online perché non può garantire di essere a casa ad un orario preciso: “mollami, io ho 300 cose da fare, e poi se in ultimo devo partire per business o esco per l’ape?”.
“È essenziale che l'accesso a qualsiasi attività economica sia aperto a tutti alle medesime condizioni, e che la legge non tolleri nessun tentativo da parte di individui o di gruppi di limitare tale accesso con la forza, palese o larvata” Friedrich von Hayek
  "Uso i partiti allo stesso modo di come uso i taxi: salgo, guardo il tassametro, faccio la corsa, scendo" (Enrico Mattei). vedere link: https://www.youtube.com/watch?v=lLCSVqNlscI
di Fabrizio Caramagna* La Festa del lavoro o Festa dei lavoratori viene celebrata il primo maggio di ogni anno in molti Paesi del mondo e ricorda i gravi incidenti avvenuti accaduti nei primi giorni di maggio del 1886 a Chicago e quelli successivi del 1887 quando 4 operai, 4 sindacalisti e 4 anarchici furono impiccati per aver organizzato il 1 maggio uno sciopero per ottenere 8 ore di lavoro. In occasione della Festa del lavoro presento qui di seguito una selezione di frasi e aforismi sul lavoro. Il punto di vista è quello particolare di Twitter, dove i giovani sono da sempre molto sensibili a tematiche come il lavoro, la disoccupazione, il precariato e la mancanza di meritocrazia.

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