Claudio for Expo

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Think tank (217)

Non cerco consolazioni, nemmeno nel paesaggio. Però è domenica e mi trovo a passare in macchina lungo la strada che va da Cantù ad Inverigo. Sarà probabilmente l’ora – le due e mezzo del pomeriggio, orario metafisico per eccellenza – ma mi sembra di non aver mai visto una simile sfilata di orrori. Palazzine operaie di cinquant’anni fa, tristissime e modeste, si alternano a villette in pieno stile sudtirolese, queste con i prati pettinati, le altre con portoncini tirati a lucido. Appena si riprende fiato ecco gli inesorabili capannoni industriali, smisurati, ingombranti, noncuranti. In strada non c’è nessuno, a parte qualche assembramento solo maschile davanti a un bar. Niente di nuovo, s’intende. Però l’assedio del brutto mi fa paura. E’ davvero un guazzabuglio di insopportabili insulti allo sguardo questa laboriosa e sonnacchiosa Brianza! Non si salva niente, niente! Oppure si salvano solo quelle sporadiche macchie di verde escluse – per…
Nel bel mezzo della campagna elettorale è destinata sicuramente a far discutere l’analisi dell’arcivescovo di Milano Angelo Scola, secondo il quale “il cattolicesimo politico è finito”. Scola ne ha parlato durante una trasmissione su Tv2000, la rete del Vaticano. Ebbene, secondo il cardinale, “il cattolicesimo politico è finito e non lo reputo un male, ogni cosa ha il suo tempo, ma penso che è doveroso per i cristiani laici impegnarsi direttamente anche nella politica amministrativa e nazionale, consapevoli che siamo in una società plurale in cui raccontare, e agire nei fatti, come lo stile di vita implicato nella fede sia universalmente valido”. In merito all’impegno dei cattolici in politica anche in vista delle prossime elezioni comunali, Scola ha aggiunto: “Da una parte si deve mostrare concretezza e decisione nell’affrontare i problemi, dalle buche nelle strade al problema tragico della casa, a quello delle periferie e delle fragilità, con il coraggio…
Il primo giugno la Svizzera inaugura il nuovo traforo ferroviario del Gottardo, il più lungo del mondo. Più di cinquanta km che saranno percorsi (regolarmente da dicembre) in un quarto d’ora dai treni passeggeri e in un mezz’ora dagli ancor più numerosi, e lunghi, treni merci.La Svizzera sarà sulle prime pagine dei giornali per un’opera interamente pagata dalla Confederazione che tra l’altro sta anche finanziando i lavori per l’adeguamento delle linee ferroviarie in territorio italiano per consentire il transito dei vagoni alti fino a 4 metri.Al di là delle polemiche suscitate da un battuta del presidente del Consiglio, che nei giorni scorsi è sembrato affrettatamente voler attribuire all’Italia la realizzazione del traforo, resta il fatto che grazie alla Svizzera il Centro e Nord Europa saranno più vicini all’Italia a tutto vantaggio dei viaggi e degli scambi commerciali. Grazie Svizzera, dovremmo dire. E non è la prima volta. In questa occasione…
Riflettori accesi sulla 55a edizione del Salone del Mobile.Milano, vetrina dell’innovazione e luogo privilegiato di relazione e business. Tre gli eventi collaterali dedicati rispettivamente alle filosofie dell’abitare, all’arredo classico e alle finiture per l’architettura, oltre a un cortometraggio firmato Matteo Garrone. Dal 12 al 17 aprile a Fiera Milano Rho attesi più di 300.000 operatori da oltre 160 Paesi e un pubblico di oltre 30.000 persone nelle giornate di sabato e domenica. Con un’offerta di prodotti e servizi di altissima qualità il Salone del Mobile.Milano si riafferma quale appuntamento must del settore portando sul palcoscenico internazionale le ultime novità in fatto di prodotti e soluzioni e riaffermando il ruolo di capitale del design di Milano. Un grande momento di business che da solo – lo sorso anno – ha generato un indotto di 221 milioni di Euro. Anche quest’anno si registra il tutto esaurito con 207.000 mq di superficie espositiva…
La prima autostrada al mondo, come tutti i lombardi sanno, è stata progettata, finanziata e costruita in Insubria: l’autostrada dei Laghi. Fu un chiaro ed indiscutibile successo per l’ingegneria lombarda, un’opera lungimirante per l’epoca, fece scuola, fu studiata ed imitata in tutto il mondo. Nonostante i necessari ammodernamenti, ampliamenti e le migliorie, il tracciato è identico a quello del progetto iniziale. Non fu un successo invece dal punto di vista imprenditoriale, il primo di una serie evidentemente, se pensiamo a Pedemontana Lombarda. Ma andiamo con ordine. L’idea di una strada esclusivamente riservata ai veicoli a motore (niente carri e carretti a cavalli, quindi, niente biciclette o pedoni), dal fondo liscio e regolare, con curve di largo raggio e pendenze contenute, senza incroci, e per tutte queste caratteristiche percorribile pagando un pedaggio, nacque dopo la Prima Guerra Mondiale nella mente di un grande imprenditore milanese, Piero Puricelli, che sulle strade aveva…
C’era una volta la «distanza critica». L’aveva definita così, don Luigi Giussani, spiegando quarant’anni fa i rapporti fra i ciellini impegnati in politica e Comunione e Liberazione: «C’è fra noi tutti in quanto Cl, ed i nostri amici impegnati nel Movimento Popolare e nella Dc, un’irrevocabile distanza critica». Indispensabile perché altrimenti «l’esperienza ecclesiale finirebbe per essere strumentalizzata, e le comunità si trasformerebbero in piedistalli ed in coperture di decisioni e di rischi che invece non possono che essere personali». Diceva così don Giussani, mentre alcuni dei suoi giovani seguaci cominciavano una carriera politica che li avrebbe portati a ricoprire in futuro ruoli di primo piano nazionale. Uno di loro, Roberto Formigoni, ha però lanciato un richiamo rispetto al fatto che «se i cattolici in politica non restano uniti il destino è l’insignificanza»: un richiamo non casuale visto che per le prossime amministrative persone legate a Cl sostengono chi Parisi, chi…
“Noi siamo un paese senza memoria. Il che equivale a dire senza storia. L’Italia rimuove il suo passato prossimo, lo perde nell’oblio dell’etere televisivo, ne tiene solo i ricordi, i frammenti che potrebbero farle comodo per le sue contorsioni, per le sue conversioni. Ma l’Italia è un paese circolare, gattopardesco, in cui tutto cambia per restare com’è. In cui tutto scorre per non passare davvero. Se l’Italia avesse cura della sua storia, della sua memoria, si accorgerebbe che i regimi non nascono dal nulla, sono il portato di veleni antichi, di metastasi invincibili, imparerebbe che questo Paese è speciale nel vivere alla grande, ma con le pezze al culo, che i suoi vizi sono ciclici, si ripetono incarnati da uomini diversi con lo stesso cinismo, la medesima indifferenza per l’etica, con l’identica allergia alla coerenza, a una tensione morale”. Il Pasolini degli “Scritti corsari”, articoli redatti fra il 1973 e…
A Milano tra chi propone di riaprire i Navigli e chi immagina un salario minimo garantito per ciascun milanese, nelle primarie della sinistra spunta anche la boutade dei mezzi pubblici di superficie gratuiti. Con non so quale credibilità possa essere sostenuta questa idea lo lascio alla vostra immaginazione visto che la proposta arriva da una assessora della giunta Pisapia che sta governando Milano da quasi cinque anni. Un tempo immemore. Non potevano già averlo fatto o programmato? Evidentemente tanto potè la campagna elettorale dove contano chiaramente altri calcoli. Ma andiamo con ordine ripercorrendo la traccia di una analisi sull'argomento pubblicata da Il Post (n.d.r.). Negli ultimi giorni la campagna elettorale delle primarie del centrosinistra per il candidato sindaco del comune di Milano si è animata attorno alla proposta di Francesca Balzani, candidata e attuale assessore al Bilancio del comune, di rendere gratuiti per tutti i mezzi di superficie, ovvero autobus, filobus e tram…
La bocciatura da parte dell’Unione Europea del Decreto Lupi che regola i voli su Linate dovrebbe essere una buona notizia per chi, come l’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, sostiene da sempre l’idea che la priorità del traffico aereo del Nord Italia dovrebbe essere quello di ridare a Malpensa il ruolo di hub. Eppure i dubbi che le sorprese negative non siano ancora finite permangono. Il timore è che il testo a cui il Governo sta ora lavorando possa essere peggiore del precedente. In teoria l’occasione sarebbe ghiotta per un gesto di coerenza politica. Mi riferisco alla coerenza tra i numerosi, anche recenti, investimenti pubblici messi in campo per Malpensa e per i suoi collegamenti, e una reale politica di trasporto aereo che ponga al centro dei collegamenti intercontinentali da e per il Paese lo stesso aeroporto. Perché una delle più grandi assurdità di questa vicenda è che da…

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