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Think tank (217)

di Jerk Full* Se l’informazione è uno dei mezzi di “formazione” di una coscienza collettiva, si capisce perché – nella povera italietta di questa smunta contemporaneità – si sguazzi in un colabrodo socio-psico-esistenziale. Ero già convinto di queste mie osservazioni – naturalmente rozze e prive di qualsivoglia apparato critico con una solida struttura – vedendo, per sadomasochistica noia e spesso a sprazzi da zapping compulsivo, i cosiddetti “talk show” politici; un tale agglomerato di starnazzante e narcisistico “berciame” da avvicinare queste trasmissioni alla consistenza delle disfatte feci di un novantenne afflitto dai diverticoli e da una bella ischemia intestinale. Merda traboccante, quindi.
di Giuseppe Natale* La Lombardia e la pianura padana raggiungono il primato in Europa per inquinamento da ozono e particolato di micro polveri (pm 10 e pm 2,5). Tuttavia si continua lo stesso con la politica di consumo e di avvelenamento dell’aria e del suolo. La cementificazione distrugge terreni agricoli, abbatte alberi e invade con le sue colate sempre più estesi territori. Nell’area metropolitana milanese e lombarda le nuove grandi opere autostradali (Brebemi, Tem, Pedemontana e altre strade ancora …) fagocitano una superficie equivalente a 2.285 campi di calcio, 210 ettari di foreste, e 1.100 ettari di campi agricoli del Parco Sud che si vedranno ridotta la produzione di 6.000 tonnellate di frumento l’anno, il fabbisogno necessario a nutrire 40 mila persone! (Dati pubblicati dal CRCS, Centro Ricerca sui Consumi di Suolo).
di Salvatore Passaro* Quasi quotidianamente pubblichiamo articoli e inchieste provenienti dal mondo dei blogger inerenti la crisi e lo sfascio della nostra società, un degrado e un declino che avviene molto spesso nella totale indifferenza e inadeguatezza di chi dovrebbe dare risposte ed esempio: lo Stato, le istituzioni, la politica. Al Sud come al Nord. Riproponiamo un recente intervento già da noi pubblicato, ma richiesto da alcuni attenti lettori, una testimonianza da uno dei quartieri di Milano simbolo della sconfitta di un certo modo di governare o non governare (n.d.r.).
di Peppino Caldarola* Ci sono, per fortuna, ancora tanti che si appassionano alla politica e tifano per quel partito o per quel leader. Lo fanno con passione, talvolta con cattiveria, sempre con faziosità. E’ piuttosto buffo che in un momento in cui il paese avrebbe bisogno di uno sforzo comune vi siano tanti che pensano di far da soli, ovvero con il proprio, folto o no, gruppo politico.
di Carlo Stagnaro* Ci sono riforme che hanno un rilevante costo economico: per esempio, per ridurre le tasse bisogna prima tagliare la spesa almeno in egual misura. Altre riforme impongono costi politici e sociali: per esempio le liberalizzazioni e privatizzazioni impongono significativi costi di aggiustamento per i dipendenti delle aziende ex monopoliste, e comunque richiedono tempo per produrre effetti. Ci sono, infine, riforme che dipendono solo dalla volontà: qui si propongono cinque riforme, ma sarebbe meglio chiamarle fioretti, per il 2014.
Giulio Rossi Valdisole* Ieri sera è passato a salutarmi un amico, una cara persona con cui discutevo volentieri di politica data la sua competenza internazionale. Se ne va. Sua moglie non vuole più vivere in Italia. Per due volte è stata aggredita e scippata, nel portone di casa e per strada. Un’altra volta, in loro assenza, i ladri sono entrati in casa, non hanno trovato nulla ma hanno distrutto mobili e imbrattato muri. Per tre volte è andata a fare denuncia nell’indifferenza più completa degli addetti. Indifferenza comprensibile, sono cose all’ordine del giorno, ne avvengono una infinità che nemmeno i giornali riportano più. E gli “addetti” che potere hanno? Se ne arrestano qualcuno, all’indomani lo vedono già fuori, pronto a continuare il suo mestiere. E ora con l’amnistia usciranno anche quelli che, per caso, erano rimasti dentro.
di Funny King (non sappiamo chi sia, ma condividiamo)* Cavoli l’Euro va di gran moda. Basta fare un post con un titolo pro o contro e BUM le statistiche di lettura si impennano. Il che significa che la stampa mainstream sta prendendo una nuova posizione. Principalmente contro ovvero per attribuire i problemi dell’economia italiana, la disoccupazione e il malessere sociale alle rigidità della moneta comune, alla cattiveria dei tedeschi e alla malvagia BCE.
di Franco Mirabelli, capogruppo del Pd nella Commissione Antimafia* In questi due giorni la commissione antimafia a Milano ha potuto toccare con mano la gravità della presenza della criminalità organizzata, in particolare della 'ndrangheta, al Nord. Ma ha anche constatato i risultati che i magistrati e le Forze dell'ordine stanno ottenendo, con grande impegno, e le misure innovative ed efficaci di contrasto che sono state messe in campo per garantire gli appalti di Expo dalle infiltrazioni mafiose e per contrastare il riciclaggio degli enormi proventi del traffico di droga.
di Luca Orlando* "E' vero, il declino si è fermato. Ma i segni della rinascita non si vedono, ed ecco perché crediamo che questo progetto sia essenziale, non solo per Milano ma per l'intero Paese". Gianfelice Rocca traccia la rotta strategica di Assolombarda, un piano triennale che affronta i nodi centrali del sistema-Italia, declinato in 50 progetti operativi tesi da un lato a rilanciare la competitività del sistema produttivo, dall'altro a rafforzare il ruolo del capoluogo come hub della conoscenza e della valorizzazione del capitale umano. I 50 progetti per far volare Milano: http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/Editrice/ILSOLE24ORE/ILSOLE24ORE/Online/_Oggetti_Correlati/Documenti/Notizie/2013/12/I-50-progetti.pdf

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