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Ermanno Niada

Ermanno Niada

In occasione di Expo Milano 2015, Biblioteca della Moda diventa attrice di una iniziativa che intende raccontare e diffondere il grande patrimonio del fashion made in Italy. In Expo Gate, l'amministratore delegato di BDM, Diego Valisi, ed il Responsabile Comunicazione di 'Expo in Città', Alvise De Sanctis, hanno presentato ufficialmente l'interessante progetto di un info-point per la moda. Durante i sei mesi dell'Esposizione Universale, l'info-point prevede un servizio di accoglienza ed informazioni multi lingue, che sarà attivo negli spazi milanesi della stessa Biblioteca, in via Alessandria 8, sette giorni su sette con orario continuato dalle 9:30 alle 19:30. Il servizio multilingue sarà utile a tutti coloro che vorranno approfondire le tematiche più importanti legate al mondo fashion e glamour, beneficiando di un archivio ricchissimo. Ad accesso gratuito, si potranno consultare 50.000 titoli che raccontano la storia della moda e del costume dal 1860 ad oggi. Per ulteriori approfondimenti al riguardo, consultare il sito web www.fashionpointexpomilano.it 

Diego Valisi ha, inoltre, presentato le iniziative editoriali di tutte le riviste edite da Biblioteca della Moda, ma ha voluto sottolineare in particolare “l'importanza per i brand della moda, e non, di avere un teatro fisico dove potersi raccontare e rappresentare in occasione di Expo”. 

Ricordiamo che nell'arco temporale della grande manifestazione lombarda, sono previste due Fashion Week, in giugno e settembre, con un calendario di eventi organizzati dalle case di moda aperti al pubblico, come ha annunciato l'a.d. di Camera della Moda, Jane Reeve: "Pensiamo di creare appuntamenti open per far scoprire la parte nascosta della moda italiana". Due sono già sicuri: inaugurazione del Silos Armani e della nuova Fondazione Prada. 

 

Nuovo colpo messo a segno dalla Camera di Commercio di Varese sul fronte Expo Milano 2015: dopo la Germania, anche l'Olanda ha scelto Varese quale sede della delegazione che gestirà il suo padiglione. L'annuncio viene direttamente da Promovarese - azienda speciale dell'ente camerale prealpino - che sta operando per massimizzare i benefici che il Varesotto può trarre dalla vicinanza alla sede della grande Esposizione Universale, in apertura il prossimo 1 maggio: “Non avevo dubbi sul fatto che la qualità e l'impegno che caratterizzano la nostra azienda speciale, Promovarese, potessero portare altri benefici al sistema economico della nostra provincia - sottolinea, con un pizzico di giusto orgoglio, il presidente della CCIAA, Renato Scapolan -. Già lo scorso novembre raggiungemmo l'accordo con la Germania che, ricordiamo, con oltre 180 addetti presenti, sarà la delegazione più numerosa ad Expo. Il riscontro di un risultato così prestigioso non poteva che far conseguire altri successi. Adesso l'Olanda ha accolto la nostra proposta. Siamo soddisfatti - conclude Scapolan - soprattutto per i benefici che questa ulteriore presenza potrà portare alle nostre imprese del settore dell'accoglienza”.

La delegazione 'arancione' sarà composta da almeno una quarantina di persone, che si fermeranno per tutti i sei mesi della manifestazione. “Non mancheranno, però, flussi di altre persone che, in occasione delle varie iniziative previste nel Padiglione Olanda, di volta in volta arriveranno dai Paesi Bassi - ricorda il presidente di Promovarese, Rudy Collini -. Ecco allora nuove risorse, che si aggiungono al milione e ottocentomila euro di indotto calcolato per la Germania!”. 

Per la cronaca, i Paesi Bassi hanno aderito per ultimi all'Expo lombardo, solo lo scorso dicembre, dopo che gli industriali e le città di Westland e Rotterdam (candidata a sede di Expo 2025) sono riusciti a convincere il loro Governo a parteciparvi. Il padiglione si chiamerà Holland Delta.

Naturalmente andrà sfruttato il potenziale effetto fidelizzazione: queste persone, una volta conosciuta Varese con le sue peculiarità, potranno tornarci da turisti. “Puntiamo sul turismo e sull'accoglienza - annuisce Scapolan -, ma anche sullo sviluppo di relazioni d'affari grazie alla presenza di delegazioni di Paesi con cui il Sistema Varese ha un interscambio di rilievo. È chiara, insomma, la duplice valenza di questi accordi: al valore immediato, costituito dall'indotto generato, si abbinano le opportunità di business create per le nostre imprese manifatturiere. Su questi due obiettivi stiamo lavorando, oltre che con Promovarese, anche con il consorzio turistico 'Varese Convention and Visitors Bureau' e con quello per l'esportazione 'Provex'”.

Lo sforzo della Camera di Commercio bosina sul fronte dell'accoglienza, come occasione per massimizzare i benefici di Expo 2015 per il Varesotto, non si ferma alle sole delegazioni. Un ambito molto attivo è quello della convegnistica, in particolare sul versante degli ordini professionali. Si sta lavorando a proposte di congressi nazionali nel periodo dell'Esposizione Universale: “Abbiamo già raggiunto un risultato di prestigio anche qui - evidenzia Scapolan -. Il lavoro di Promovarese con l'ingegner Roberta Besozzi - presidente della Consulta dei Professionisti in Camera di Commercio e al vertice provinciale dell'Ordine - ha fatto sì che l'assemblea nazionale degli stessi ingegneri si terrà proprio a Varese dall'8 al 10 maggio prossimi. Si parla di circa 300 persone che alloggeranno nelle nostre strutture per tre giorni!”.

Non solo: trattative per analoghe manifestazioni di rilievo nazionale sono in corso con altri enti, tra cui l’Ordine dei Consulenti del Lavoro ed il Collegio dei Geometri.

Potrebbe essere la volta buona che l'annoso problema dell'impiantistica sportiva in Lombardia ed in Italia, soprattutto riguardo gli impianti scolastici, sia oggetto di un importante e decisivo cambio di passo da parte delle Istituzioni politiche, sportive e della Sicurezza. A metà febbraio, infatti, si è discusso di impianti sportivi, sinergie tra soggetti che operano sul territorio, costruzioni sostenibili e sicurezza al convegno SPORT IN SINERGIA - Il contributo di ANCI, ICS, CONI e CONI Servizi per lo sviluppo dell'impiantistica sportiva sul territorio, svoltosi a Milano presso il Centro Congressi Auditorium di via Corridoni 16. Organizzato da Anci, Anci Lombardia, Coni Lombardia, Coni Servizi ed ICS - Istituto per il Credito Sportivo -, vi hanno partecipato oltre 250 esponenti sportivi e di Amministrazioni locali. L'enorme afflusso di addetti ai lavori in rappresentanza degli Enti locali dimostra quanto sia sentito il problema cronico dell'insufficienza e della limitata sicurezza degli impianti sportivi, soprattutto nella nostra Lombardia dove lo sport amatoriale è praticato da tantissimi appassionati.

Ha aperto i lavori Pier Luigi Marzorati - presidente di Coni Lombardia - che ha evidenziato l'importanza della nostra regione, "un piccolo Stato nel panorama sportivo nazionale, ed il laboratorio di idee e di progetti che sa esprimere, in particolare in proiezione Expo 2015”.

L'espressione 'sport in sinergia' è stata rimarcata da Valerio Mantovani - presidente Dipartimento Sport di Anci Lombardia - il quale ha confermato come in questo periodo “tutte le componenti sportive ed amministrative lavorino in perfetta armonia. Gli attori presenti a questo evento ed in platea trovano le soluzioni per far si che lo sport cresca sempre più grazie all'apporto dei Comuni, che hanno assunto un ruolo importante nella gestione degli impianti sportivi. Considerando gli strumenti che il Coni ed il Credito Sportivo mettono a disposizione per questo obiettivo - ha proseguito Mantovani - non possiamo che augurarci che si possano cogliere le opportunità che ci vengono offerte e che si possano creare quelle sinergie affinché si possa passare ad un concreto sviluppo dell'impiantistica sportiva lombarda".

Ed ecco che, a proposito di risorse messe in campo dal Credito Sportivo, il suo rappresentante, Eduardo Gugliotta, ha ricordato l'iniziativa 1000 cantieri per lo sport, che mette a disposizione risorse per gli Enti locali ed è partita con il primo progetto volto alla realizzazione di impianti sportivi scolastici: con il progetto #500palestre, grazie ad un accordo di collaborazione tra Presidenza del Consiglio dei Ministri, ICS, ANCI ed UPI, i Comuni e le Province possono ottenere mutui a tasso zero per la realizzazione o la ristrutturazione di spazi sportivi scolastici. Da qui l'importanza del fondo garanzia per gli impianti sportivi ed i progetti Stadi sicuri ed energicamente efficienti e Star e sports.

Un gioco di squadra, è il caso di dire, “che potrà consentire ai Comuni, pur nella difficoltà del momento, di cercare di intervenire su due fronti: da un lato sull'accesso alle risorse, affinché non vi siano solo aiuti per l'accesso ai prestiti e, dall'altro, sulla possibilità per gli stessi Comuni di accedere ad una consulenza di alto livello messa a disposizione dal Coni, in merito all'impiantistica e all'utilizzo efficiente di strutture", ha spiegato il responsabile Ufficio Sport e Legalità di Anci Lombardia, Vincenzo Santoro.

Alessandro Speccher - referente di GBC Italia - Green Building Council Italia - ha parlato degli impianti sportivi green: stato dell'arte e best practice internazionali, seguito da Antonio Monaco, già direttore regionale dei Vigili del Fuoco Lombardia, che ha relazionato sulla sicurezza degli impianti sportivi ecosostenibili e loro normativa.

È toccato poi ad Alberto Roscini - tenico regionale Coni Lombardia per l'impiantistica sportiva - evidenziare l'importanza dei pareri in linea tecnico sportiva del Coni: “obbligatorio, non vessatorio, non complicato da acquisire; parere di conformità su impianti esistenti e parere di verifica finale dei lavori finanziati da ICS”, precisando poi come “il parere CONI (che è preventivo) non corrisponde all'omologazione (ad opera conclusa).

Il 'laboratorio Lombardia in ambito nazionale' è stato suggellato, infine, da Luigi Ludovici - rappresentante di CONI Servizi - che ha sottolineato la collaborazione con SDA Bocconi, soffermandosi anche sui Corsi di Formazione per impiantistica sportiva e sulla rivista 'Spazio e Sport', seguito da William Punghellini - responsabile Rapporti Istituzionali FIGC-LND - che ha ricordato il protocollo d'intesa ANCI-LND e la collaborazione con Coni Lombardia sul progetto 'Nutrizione e salute'.

Relativamente fiduciosi, attendiamo che veramente, da questo momento, i Comuni non vengano più lasciati soli e, quindi, tutti i buoni propositi al riguardo siano messi in pratica dai vari soggetti che, per restare nel gergo sportivo, sono ufficialmente scesi in campo.

Studenti varesini ambasciatori del Sacro Monte per accogliere i visitatori di Expo 2015. Si tratta di un progetto del Comune di Varese, per la primavera, promosso da Assessorato a Turismo e Marketing Territoriale e che ha trovato la piena collaborazione dei dirigenti scolastici degli Istituti Superiori bosini. In fase sperimentale si realizzerà un'attività extracurriculare aperta a tutti gli studenti che diventano, appunto Ambasciatori del Sacro Monte: dalla storia ad EXPO 2015. Per tutte le domeniche di maggio, i giovani varesini faranno da ciceroni al pubblico alla scoperta delle Cappelle e del borgo mariano. “Verranno formati gli studenti in modo che possano apprendere prima, ed illustrare al pubblico poi, gli aspetti storico-artistici del nostro splendido sito Unesco - spiega l'assessore alla partita, Sergio Ghiringhelli -. Essi diventeranno, in pratica, veri portavoce del Sacro Monte. Per realizzare il percorso, è prevista nel mese di marzo una formazione specifica, in particolare sulla Via Sacra, a cui seguirà una formazione sul posto con visita guidata”. 

Il percorso formativo condurrà ad iniziative divulgative che prevedono la presenza dei giovani, nei pomeriggi delle domeniche di maggio lungo la Via Sacra davanti ad ogni Cappella, a disposizione del pubblico. 

Hanno aderito cento studenti provenienti dai Licei 'Cairoli', 'Frattini' e 'Ferraris', e per l'intero percorso saranno affiancati da loro docenti. 

Palazzo Estense tiene a ringraziare pubblicamente per la collaborazione i seguenti dirigenti scolastici e professori: 

Liceo Artistico Statale "Angelo Frattini": Dirigente Scolastico Prof. Fabio Giovanetti e tutto il dipartimento di Storia dell'Arte Prof.ssa Luisa Mazzucchelli, Prof.ssa Maria Luisa Attardo, Prof. Alberto Bertoni, Prof.ssa Paola Bisazza, Prof. Enrico Cerri e Prof.ssa Francesca Nicodemi. 

Liceo Scientifico Statale "Galileo Ferraris": Dirigente Scolastico Prof. Giuseppe Carcano in collaborazione con la Vice Preside Prof.ssa Nadia Bianchi e la Prof.ssa Ada Debernardi. 

Liceo Classico "Ernesto Cairoli": Dirigente Scolastico Prof. Salvatore Consolo con le Prof.sse Anna Gamardella e Silvia Moroni.

Le istituzioni bosine cercano di portare il proprio contributo per aiutare il Varese Calcio. All'indomani delle dimissioni del presidente Nicola Laurenza, il sindaco di Varese, Attilio Fontana, ed il presidente della Provincia, Gunnar Vincenzi, hanno tenuto una conferenza stampa nella tarda mattinata di martedì 17 febbraio, per spiegare la situazione delicata in cui versa la più importante società calcistica del Varesotto: “Abbiamo convocato questa conferenza stampa, unitamente con il presidente della Provincia, per due ragioni - ha esordito Attilio Fontana -: dietro alla crisi che è emersa del Varese 1910, le due istituzioni principali della città e del territorio sono compatte e vogliono dimostrarsi pronte ed attive a qualsiasi iniziativa necessaria. E lo fanno in maniera trasversale. Vogliamo dire che il Varese Calcio è di tutti, e lo vogliamo salvare tutti quanti - rimarca il Primo cittadino -. La seconda questione è che in questo momento di difficoltà lanciamo un appello agli imprenditori e tutti coloro che hanno a cuore il futuro della squadra di calcio, aspetto che va letto anche da un punto di vista sociale, come momento di aggregazione importante. Le persone sono invitate a farsi avanti, affinché tutti quanti, insieme, possiamo cercare di creare le condizioni perché la squadra possa continuare ad operare e possa essere ancora un punto di riferimento, sotto tutti i punti di vista”.

“Il Varese Calcio è importante per lo sport di tutto il Varesotto - ha affermato il presidente della Provincia, Gunnar Vincenzi -. Anche il nostro ente è a fianco della società biancorossa, facciamo il possibile per trovare insieme una soluzione. È chiaro che, con i tempi che corrono di grave crisi economica, a maggior ragione dobbiamo fare squadra. Condivido l'appello del sindaco per trovare imprenditori locali che possano impegnarsi direttamente. Cerchiamo di trovare una soluzione a breve tempo, per la nostra squadra”, ha ribadito il Primo inquilino di Villa Recalcati.

“Vi posso anticipare che già qualcosa si sta muovendo - è intervenuto per la comunicazione finale, Fontana -: questa mattina mi ha telefonato qualche imprenditore del nostro territorio, manifestando un certo interesse per interventire concretamente a salvare il Varese”.

È la conferma che, quando si tratta di agire per la comunità, il Varesotto non è secondo a nessuno”, ha concluso Vincenzi.

Nell'eccellenza gastronomica lombarda è nata una collezione stellata che unisce tradizione, qualità ed innovazione: si chiama Foo'D ed è una una gamma di prodotti nella cui produzione sono state conservate tutte le tradizionali lavorazioni tramandate da tre generazioni nella famiglia Pasini, rivisitate insieme allo chef milanese Oldani. Sono, infatti, Salumi Pasini, di Trezzano sul Naviglio (MI) e Davide Oldani gli artefici di questa sinergia che dà origine ad una linea di prodotti esclusivi, riprendendo i sapori delle antiche ricette lombarde rivisitati in chiave moderna. “Gli ingredienti del passato si mescolano ad elementi nuovi, suggeritici dallo chef e derivanti dalla sua esperienza profonda nel mondo dei sapori, per arrivare a equilibri insoliti e sorprendenti”, spiegano i cugini Daniela, Andrea e Filippo Pasini.

Quali sono, dunque, i prodotti della vostra nuova collezione? “I prodotti sono quattro - risponde il responsabile commerciale, Andrea Pasini - con la denominazione in lingua lombarda:
Cott - prosciutto cotto -
Driss - salame -
Grass - lardo -
Schisc - bresaola.

Quella con lo chef Oldani è una intesa perfetta. Condividiamo tanto: dal territorio - la nostra amata Lombardia - alla passione per quello che facciamo tutti i giorni”.

I prodotti rigorosamente made in Lombardy di Salumi Pasini sono venduti sia in punti vendita selezionati che attraverso un e-commerce dedicato, per poter raggiungere un pubblico internazionale. “Una boutique on line di straordinari sapori lombardi, proprio quando, invece, la globalizzazione la fa da padrona”, afferma, entusiasta, la curatrice dell'immagine, Daniela Pasini -.

Per la cronaca, l'eredità dei laboratori di Salumi Pasini è data dalla Smapp, fondata sessant'anni fa dal nonno dei tre cugini, che conta una cinquantina di dipendenti e quasi 13 milioni di fatturato annuo: “Proprio così - conferma il responsabile della produzione, Filippo Pasini - ed è grazie all'esperienza maturata dalla nostra famiglia lungo queste generazioni, che la qualità altissima della nostra produzione ha colpito l'attenzione di uno chef stellato come Oldani”.

Agli effetti pratici, il connubio di tradizione, qualità ed innovazione che dicevamo all'inizio è anche un modo per combattere la crisi. “Il piacere di migliorare le storie della nostra terra lombarda, senza perderne il valore, è quello che possiamo definire il nostro segreto”, commenta lo chef Davide Oldani.

È la prima volta che una impresa storica dei salumi ed un famoso chef creano insieme una linea d'eccellenza. Essi sono solo all'inizio: “A queste quattro produzioni ne aggiungeremo a breve altre due”, affermano i Pasini.

Nella mattinata di venerdì 13 febbraio 2015, il Console della Repubblica di Corea a Milano - Chang Jae-Bok - è stato in visita alla Camera di Commercio di Varese. Di seguito pubblichiamo il discorso di benvenuto al Console da parte del presidente dell'ente camerale varesino, Renato Scapolan:

“llustre signor Console della Repubblica di Corea,
il 'sistema economico Varese', che si riconosce all'interno della struttura della Camera di Commercio, ha il piacere di averLa come ospite. Pur soffrendo delle difficoltà congiunturali proprie di gran parte del mondo industrializzato, l'economia varesotta conosce nicchie di rilievo in diversi settori. Abbiamo imprese con lo sguardo rivolto al mondo: settori e realtà che ci caratterizzano come un contesto con una forte vocazione internazionale. Il 45% del fatturato delle nostre imprese è generato all'estero, con un export che si avvicina ai 10 miliardi annui.

Conosciamo ed apprezziamo la capacità operativa ed il fervore imprenditoriale che caratterizzano il suo Paese. Un modello di successo nell'economia globalizzata. Ecco perché queste occasioni di incontro risultano preziose per raggiungere l'obiettivo di migliorare l'interscambio e le opportunità di collaborazioni tra le nostre imprese.

Le cifre messe a disposizione dall'Ufficio Studi e Statistica della CCIAA evidenziano che, nonostante i problemi e le difficoltà economiche che hanno caratterizzato lo scorso anno, questo interscambio appare in crescita. Considerando i dati al terzo trimestre, se nel 2013 l'export varesotto verso la Repubblica di Corea fu pari a 70 milioni di euro, nello stesso periodo del 2014 superò i 74 milioni. I settori principali sono stati quello dei Macchinari (ben il 56% dell'export complessivo), ma anche quelli dei Prodotti Tessili e dei Mezzi di Trasporto.

Ed anche l'import dalla Repubblica di Corea verso Varese è risultato in aumento: dai quasi 23 milioni del 2013 si è passati ai 25 milioni e 660mila euro del 2014. Qui il settore prevalente è stato quello dei Prodotti Chimici.

Dobbiamo, e possiamo, però, fare ancor meglio. Penso alla straordinaria occasione di sviluppare rapporti che, a breve termine, ci offrirà Expo 2015: tra l'altro, la provincia di Varese è il territorio più vicino all'area di Rho-Pero che sarà il cuore dell'Esposizione Universale. La Repubblica di Corea è un grande Paese, così il Sistema Varese vuole essere sempre più interlocutore privilegiato della sua economia ad alto tasso di Innovazione e di Sviluppo Tecnologico!”

In occasione della prossima edizione di Milano Moda Donna, in programma dal 25 febbraio al 2 marzo 2015, Giorgio Armani ospita negli spazi dell'Armani/Teatro la sfilata di Vivetta. Continua così l'iniziativa di Re Giorgio a sostegno della giovane creatività, giunta all'ottava stagione e che ha già visto sfilare sulla passerella di via Bergognone le creazioni di Andrea Pompilio, Stella Jean, Christian Pellizzari, Julian Zigerli, Au Jour Le Jour, Angelos Bratis, Edmund Ooi.

Fondato nel 2010 dalla Fashion Designer lombarda Vivetta Ponti, Vivetta è un marchio italiano contemporaneo, che ritrae una femminilità delicata, divertente, leggiadra e allo stesso tempo assertiva. Lo caratterizza l'eleganza del design pulito e la sorpresa di elementi bon-ton e dettagli inaspettati, come i profili di volti e mani che decorano preziosi ricami.

Vivetta, emozionata, ringrazia Armani per il sostegno e l'opportunità che le regala: “Non solo è un onore, ma anche un'incredibile opportunità per una giovane designer come me, un'occasione unica per esprimere la mia creatività su una passerella così carica di emozioni”.

"Il sostegno alla nuova generazione di creativi mi conferma che sono molte le visioni, tutte personali e sentite, di questi giovani talenti. Una varietà che dà speranza al futuro della Moda. È bello vedere entusiasmo, dedizione, creatività. A Vivetta, che ho scelto questa stagione, auguro una lunga e brillante carriera”, ha dichiarato Giorgio Armani.

La sfilata della giovane stilista è prevista per sabato 28 febbraio.

Fonte: Camera Nazionale della Moda Italiana

Continuano i prestigiosi riconoscimenti internazionali che vedono coinvolta l'Università degli Studi dell'Insubria: l'approccio originale e controcorrente nell'interpretazione della modernità nei suoi rapporti con scienza, filosofia e religione, ma anche la ricerca della vita extraterrestre hanno portato il professore Paolo Musso ad essere nominato componente della European Academy of Sciences and Arts. Quest'ultima è una prestigiosa istituzione internazionale - fondata in Austria nel 1990 - della quale fanno attualmente parte circa 1.500 personalità di spicco del mondo universitario, della ricerca e della cultura, compresi 29 Premi Nobel (tra cui scienziati come Luc Montagnier, scopritore del virus dell'AIDS, politici come Mikhail Gorbaciov, l'artefice della perestrojka, e scrittori come Elie Wiesel, testimone dell'Olocausto) e perfino il Papa emerito Benedetto XVI.

“Per me è davvero un grande onore, perché si tratta di una delle più prestigiose istituzioni culturali del mondo, nella quale si entra esclusivamente in base al riconoscimento dei risultati raggiunti nel proprio lavoro - dichiara, emozionato, il prof. Musso, che nell'Ateneo prealpino è docente di Filosofia della Scienza e di Scienza e Fantascienza nei Media e nella Letteratura del corso di laurea di Scienze della Comunicazione -. Nel mio caso, l'Accademia ha considerato i contributi che ho dato principalmente in tre campi di ricerca. Anzitutto la filosofia della scienza, dove ho sempre difeso il valore della conoscenza scientifica contro le predominanti tendenze irrazionaliste ed antirealiste dell'epistemologia contemporanea, ho fornito il primo tentativo sistematico di interpretazione filosofica della teoria del caos e della complessità e ho proposto una mia personale lettura, piuttosto controcorrente, della modernità nei suoi rapporti con scienza, filosofia e religione.
In secondo luogo - continua il docente di Uninsubria -, la riflessione sui fondamenti della matematica, dove, sviluppando alcune idee del mio maestro Evandro Agazzi, ho suggerito una nuova prospettiva circa i rapporti tra matematica moderna e metafisica, che nel 2012 ricevette anche un premio dell'Università di Oxford. Infine - conclude Musso - la ricerca della vita extraterrestre, dove, nell'ambito della mia attività come membro del Permanent SETI Committee della International Academy of Astronautics, da un lato ho analizzato le conseguenze filosofiche e culturali di una sua possibile scoperta, e dall'altro ho dato alcuni contributi tecnici abbastanza apprezzati alla costruzione di un linguaggio per eventuali comunicazioni interstellari”.

Dagli uffici varesini della sede universitaria ci fanno sapere che la cerimonia ufficiale di ammissione si terrà il 7 marzo a Salisburgo, presso la sede dell'Accademia.

Alla torre Isozaki di Milano è stato presentato il Salone del Mobile 2015, che in questa edizione sarà, ovviamente, un'ottima anteprima di Expo, che inizierà di lì a pochi giorni. L'edizione numero 54 della fiera dedicata alle eccellenze dell'arredamento e del design, infatti, è in programma da martedì 14 a domenica 19 aprile. “Il Salone internazionale del Mobile rappresenta la creatività ed il design di Milano, è parte integrante di questa città e ne interpreta le qualità e lo stile in modo sempre più apprezzato nel mondo - ha dichiarato il sindaco del capoluogo lombardo, Giuliano Pisapia -. Come Comune di Milano abbiamo rafforzato in questi mesi la collaborazione con il Salone, intensificando una partnership che quest'anno meritava di avere una marcia in più. Come ogni anno, il Salone è un bellissimo momento per Milano, un evento aperto che interagisce con la città e che accoglie il mondo valorizzando la nostra metropoli. Un successo che è il risultato di un lavoro comune degli operatori del settore e della città. È il segno della vitalità di Milano".

Gli espositori annunciati sono 2.010, su un'area espositiva di oltre 200.000 mq, e presenteranno al mercato migliaia di prodotti in anteprima.

Una prima novità che riteniamo altamente meritevole di considerazione nell'edizione di questa primavera è una installazione multimediale e una App per raccontare l'Italian Style: In Italy è il titolo di un filmato, che poi diventa una App, in cui 64 imprese italiane ed un gruppo selezionato di designer, progettisti ed architetti consentono di esplorare cinque soluzioni - a Lecce, Milano, Roma, Venezia e nella Val d'Orcia - per cinque stili d'interni.

In occasione dell'Anno internazionale della luce, proclamato dall'Unesco, da segnalare anche l'installazione-evento Favilla, Ogni luce una voce, ideata per la città di Milano dall'architetto Attilio Stocchi.

Infine, con il Salone del Mobile - suddiviso nelle tre tipologie stilistiche Classico, Moderno e Design - il Salone del complemento d'arredo ed il SaloneSatellite, quest'anno tornano le biennali Euroluce e Workplace3.0/SaloneUfficio, dedicata all'ambiente di lavoro. Così come all'ambiente di lavoro sarà dedicata 'La Passeggiata', una grande installazione realizzata dall'architetto italiano Michele De Lucchi, in cui nuove attività e modi di lavorare generano un luogo abitato: un ufficio che sempre più diventa il luogo delle relazioni, degli incontri e del vivere insieme.

Per ogni ulteriore approfondimento e per i giorni di ingresso agli addetti del settore e al pubblico, visitare il sito web http://salonemilano.it

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