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Verbano: il 18 marzo riaprono Isole Borromee e Rocca di Angera

Scritto da  Redazione

E’ in arrivo la primavera e la stagione turistica sui laghi lombardi prende avvio. Per quanto riguarda il Lago Maggiore, il prossimo 18 marzo riaprono i siti borromei di Isola Bella, Isola Madre a Stresa e Rocca di Angera nella omonima località lacustre della provincia di Varese.

I Borromeo

Originari di San Miniato in Toscana, i Borromeo furono costretti a lasciare l'Italia centrale attorno al 1370 per Milano in seguito alla messa al bando della Famiglia e alla condanna a morte di Filippo che nel 1367 aveva capeggiato la sollevazione della città contro Firenze.

Fu Vitaliano I (1391ca.-1449) il fondatore della duratura fortuna dei Borromeo in Lombardia. A lui i primi acquisti nell'alto novarese intorno al Lago Maggiore (1439/1447) che costituiranno il primo nucleo di quello che diventerà lo Stato Borromeo. Sarà poi con Vitaliano VI dal 1650 che si diede avvio alla costruzione del palazzo e dei giardini dell’Isola Bella di cui è considerato a giusto titolo il vero creatore. Alla sua morte l’immenso cantiere non era ancora concluso, ma nell’insieme l’Isola aveva assunto l’aspetto che ancora oggi conserva.
Oggi il prevalere degli interessi culturali su quelli politici contraddistingue la storia della Famiglia, impegnata con una sensibilità poco comune nella conservazione e nella promozione dell'ingente patrimonio storico artistico e botanico delle isole e della Rocca di Angera.

Isola Bella, Palazzo e Giardino Borromeo

I Giardini barocchi all'Italiana richiamano la figura di un vascello solidamente ancorato nelle acque del lago.
Nel 1670 il Conte Vitaliano Borromeo iniziò la costruzione del monumentale palazzo barocco e della maestosa scenografia dei giardini che diedero fama all'Isola e che ancor oggi documentano gli splendori di un'epoca. La dimora dei Borromeo racchiude inestimabili opere d'arte: arazzi, mobili e quadri. I giardini, ricchi d'ogni varietà di piante e fiori rari, si sviluppano a terrazze ornate e sovrapposte, e sono un classico, inimitabile esempio di "giardino all'italiana" dell'epoca.

Isola Pescatori o Isola Superiore

Lunga poco più di 300 metri e larga circa 100, l'Isola Superiore vanta il fascino di un tipico villaggio di Pescatori posto su un Isola al centro del Golfo Borromeo. L'intrico di viuzze che si affacciano sul lago e la caratteristica parrocchiale di S. Vittore rendono unico il fascino del luogo.

L’Isola dei Pescatori deve il suo nome alla peculiare attività dei suoi abitanti.

Il fascino di questa isola è dovuto all’arcaica semplicità e al rustico candore delle sue case e delle strette viuzze che la attraversano. Ottimi sono i ristoranti che offrono l’opportunità di gustare il pesce del lago.

Isola Madre Giardini Botanici e Palazzo

È la più grande delle isole Borromee e la più caratteristica per l'atmosfera raccolta, silente, incantata: un giardino di piante rare e fiori esotici nel quale, in piena libertà, vivono pavoni bianchi, pappagalli e fagiani d'ogni varietà, che creano l'incanto di una terra tropicale.

L'Isola Madre è particolarmente famosa per la fioritura di azalee, rododendri e camelie. Nel 1978 è stato aperto alla visita il Palazzo del XVI secolo, interessante per la ricostruzione di ambienti d'epoca e per le collezioni di livree, bambole e porcellane. Eccezionale l'esposizione dei "Teatrini delle Marionette" del ‘700/'800.

Rocca d’Angera

La Rocca di Angera si erge maestosa su uno sperone di roccia che domina la sponda meridionale del Lago Maggiore. In posizione strategica per il controllo dei traffici, fu proprietà della casata dei Visconti, originaria del Verbano, e nel 1449 fu acquistata dai Borromeo, cui ancor oggi appartiene. Al suo interno, un coinvolgente percorso conduce alla scoperta delle imponenti Sale Storiche, impreziosite dal recente allestimento della Sala delle Maioliche, una straordinaria collezione composta da trecento rarissimi pezzi.
Il Museo della Bambola e del Giocattolo, il più grande d'Europa, stupisce con la sua esposizione che ripropone la storia della bambola e del gioco attraverso l’evoluzione dei materiali, i comportamenti socio-educativi e i legami con arte, costume e moda di ieri e oggi. A fare da cornice è il ricercato Giardino Medievale, ricco di significati simbolici, realizzato a seguito di accurati studi su codici, documenti d’epoca e immagini su manoscritti miniati.

"Se il turista vorrà continuare lungo la strada, potrà arrivare a godere di una bella vista del castello.."
(S. Butler, 1882)

Per organizzare l’escursione, i tour organizzati e per avere ulteriori informazioni sulle isole e sui siti dei Borromei, visita www.isoleborromee.it

www.stresaturismo.it

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