Varese va in vacanza, ma l’estate è solo meteorologica, per la politica è invece sempre inverno. Il lungo declino varesino non accenna a finire, anzi. La spirale in cui si sta avvitando il tramonto bosino sembra senza fine. Da città defilata e decaduta del profondo nord forzaleghista a semplice soprammobile del pd renziano. Il cittadino, l’elettore non l’aveva bevuta e non ci voleva uno stratega per immaginarlo. Alle urne a giugno erano andati in pochi ed infatti, compresi parenti, amici, clacque, addetti ai lavori e voto interessato, a votare era andata si e no la metà della popolazione e l’attuale sindaco è in realtà stato votato da un quarto dell’elettorato. Non c’è stato nemmeno il tempo per festeggiare la luna di miele che le nomine in giunta, in consiglio comunale e…