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Il Grotto

Il Grotto (82)

di Maria Grazia Spinelli* I vini e la cucina della Valtellina sono stati oggetto di attenzione da parte di numerosi scrittori. I maggiori poeti latini come Virgilio, Orazio, Plinio e Strabone e nel Rinascimento Leonardo da Vinci esaltarono più volte il gusto della cucina Valtellinese. La gastronomia della Valtellina ha subito una serie di influenze legate a complessi momenti storici. Questo territorio, infatti, fu più volte conquistato da varie popolazioni e a lungo fece parte dell'impero di Carlo Magno. La cucina Veltellinese è ricca di sapori antichi, di un gusto forte ma allo stesso tempo delicato, che può soddisfare i palati più raffinati,   sapori   morbidi e avvolgenti che caratterizzano i piatti di una cucina molto semplice e genuina.
Bagossi è il nome degli abitanti di Bagolino, piccolo comune dell’alto Bresciano, in Val di Caffaro, celebre per il suo carnevale. Di qui nasce il nome del formaggio che si produce in quella valle. Un formaggio a pasta cruda e da latte parzialmente scremato, che in quest’area alpina assume caratteristiche assolutamente originali. La pezzatura è più grande di quella delle tome di montagna: pesa solitamente 16-18 chilogrammi, ma alcuni Bagòss arrivano anche a 20-22 chilogrammi. Si fa con il latte crudo di vacca (Bruno-Alpina): seguendo un’antichissima tradizione, durante la fase di rottura della cagliata i casari aggiungono un cucchiaino di zafferano. Stagiona a lungo: il disciplinare prevede almeno 12 mesi, ma la media è più alta (24 o 36 mesi).
di Maria Grazia Spinelli* In occasione delle Feste Natalizie non c’è casa italiana dove, per completare le “grandi abbuffate” a fine pasto o cena, non si assaggi una fetta di panettone. Esso troneggia sulle tavole di tutti gli italiani tra i tanti dolci natalizi tipici di ogni regione e non dimostra la sua veneranda età. Sono varie le leggende sull’origine del Panettone, queste sembrano le più accreditate.
Starleggia è una frazione di Campodolcino (SO) collocata sul versante destro della valle in posizione panoramica. Si trova a 1565 m di quota su uno dei ripiani minori sotto la grande scarpata rocciosa che tronca a Est il Pian dei Cavalli e la piana di San Sisto. Da qui si gode un bel panorama sul Pizzo Stella, Groppera e più a Nord Emet e Suretta. Si raggiunge grazie alla carrozzabile che sale dal parco dell´Acquamerla per Splughetta (1369 m) e Cà de Luc (1503 m) e da sentieri (tra i quali quello percorso dalla “Via Geoalpina”).
di Maria Grazia Spinelli* Il pane è uno degli alimenti più diffusi e consumati, ma è anche uno degli alimenti dei quali esistono più varianti, negli ingredienti come nella loro quantità, dalla preparazione alla forma. Dagli ingredienti base – costituiti da farina, acqua, sale e lievito (ma alcuni di essi possono essere sostituiti con altri) – si passa ad una serie di combinazioni, di possibilità di arricchimento e di tempi di lavorazione pressoché infiniti e in gran parte legati alle risorse e alle tradizioni dei luoghi ove viene preparato e da lì diffuso . Nella preparazione del pane si possono utilizzare anche farine di altri cereali o di soia, sostanza grasse (burro, olio, strutto), latte (anche in polvere), mosto d'uva, frutta secca e oleosa, semi, spezie, zucchero, estratto di malto, cereali maltati.
di Maria Grazia Spinelli* Il nome stracchino pare derivi dalla voce dialettale stracch, stanco, ed è riferito a quel cacio che si produceva un tempo nei momenti di sosta lungo i percorsi di transumanza dalla pianura agli alpeggi e viceversa, con il poco latte di animali "stracchi" per il viaggio. Doveva essere un prodotto veloce da preparare, senza dover scaldare il latte e senza tempi lunghi di coagulazione e di spurgo. L’origine del nome, documentato sin dal 1200, di questo formaggio era stracchino quartirolo, ma questa non è che una delle numerose varianti: anche il gorgonzola nasce da quella base casearia.
di Emanuela Trevisan Ghiringhelli* Iniziano ad accendersi le luminarie e la prossima sarà la prima domenica di avvento.  Nonostante la crisi è ora di pensare ai quei pochi regali che dobbiamo fare e più passano gli anni, più siamo portati a donare i così detti piccoli pensieri, magari qualcosa di carattere natalizio che troviamo sulle bancarelle di qualche Mercatino di Natale. Quando dobbiamo regalare qualcosa di più importante, molta gente ricorre al classico cesto gastronomico, solitamente pre-confezionato in vendita in tutti i supermercati e talvolta li facciamo anche personalizzare con determinati prodotti.
di Maria Grazia Spinelli* Origini: Le origini del Salame di Varzi si perdono nella notte dei tempi. Si può risalire all’epoca longobarda, in quanto questo prodotto rispose alle esigenze di conservabilità, trasporto e nutrizionali di quelle popolazioni; gli stessi Longobardi incentivarono l’allevamento dei suini nella Pianura Padana ricca di boschi ghiandiferi. Pare, inoltre, che la regina Teodolinda inviasse, nella giusta stagione, due norcini di sua fiducia nella zona di Varzi, per insaccare questa prelibatezza che veniva poi offerta agli ospiti della propria corte. Notizie più precise si hanno a partire dal XIII sec. allorché durante il dominio dei Malaspina, feudatari di tutta la Valle Staffora, il Salame di Varzi trova un posto di primo piano sulle loro ricche tavole.
di Maria Grazia Spinelli* La città di Cremona, città dai mille sapori e dai gusti forti, terra di Stradivari, è situata presso la riva sinistra del Po e ha una provincia che conta 112 Comuni, si estende nella bassa pianura Lombarda, limitata ad est dal fiume Adda, a ovest dal fiume Oglio e da un tratto del corso del Po. Tutta la provincia è attraversata da canali di comunicazione o irrigazione, che la rendono molto fertile soprattutto per le coltivazioni agricole e di conseguenza anche per allevamenti di bovini e suini. La gastronomia del territorio è dunque legata ai prodotti dell’agricoltura, del bestiame e della lavorazione del latte. E’ una cucina che è stata anche fortemente influenzata dalle varie vicissitudini che questa zona di notevole importanza strategica ha vissuto a partire dall’epoca dei Liberi comuni. E’ un connubio di sapori forti e decisi, che abbinano la semplicità dei prodotti offerti…

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