Claudio for Expo

ICH Sicav

 

Editoriale

Editoriale (428)

Tra le polemiche tipicamente estive che riempiono le pagine dei giornali è il confronto Bergoglio-Salvini ad aggiudicarsi la maggiore attenzione degli italiani in questo afosissimo agosto del 2015. Se Papa Francesco ammonisce chi respinge i migranti: “Questo è un atto di guerra, questo si chiama violenza, si chiama uccidere”, Salvini replica: “Respingere i clandestini un crimine? No, un dovere. Sbaglio?” L’ultimo battibecco in ordine di tempo di una serie ormai piuttosto lunga. Un mese fa fu il dono del presidente boliviano Morales al Papa in visita a La Paz, un crocefisso su falce e martello, a scatenare Salvini: “Io non sono rimasto incuriosito, sono rimasto schifato”, commentò Salvini: “Adesso va bene tutto, però sorridere, rivendicare, me lo porto a casa è un’offesa a chi in nome di quel simbolo ci ha lasciato la vita”. Ma sono sempre stati i migranti il piatto forte della diatriba. A giugno il pontefice si spinse “a…
Centinaia sono le mail o i messaggi che giungono annualmente al sottoscritto tramite la redazione de La Bissa in merito ai più svariati disagi che gli utenti del trasporto pubblico locale devono quotidianamente sopportare. Due terzi di queste lamentele arrivano da pendolari o viaggiatori abituali, un terzo da turisti, anche stranieri. In cima alla classifica svetta Trenord bersagliata da quasi la metà delle proteste e dei commenti negativi dei lettori, segue Autolinee Varesine. Gli altri sembrano quasi immuni dagli strali dei cittadini. Ho provato a fare ordine, a tirare delle conclusioni, a capire dove si annidano i problemi più sentiti. Per quanto concerne Trenord le criticità maggiori riguardano puntualità e treni soppressi, sovraffollamento delle carrozze, mancanza di aria condizionata d’estate o di riscaldamento d’inverno, sporcizia e graffiti, eccessiva lentezza di alcune corse, mancanza di sicurezza percepita. Molti di quelli che protestano però ammettono che la situazione sembra migliore rispetto ad…
Ne abbiamo già parlato più volte sulle pagine di questo giornale, ma ora lo scenario appare via via sempre più chiaro nell’intricata e per certi versi affascinante partita per la conquista dello scranno più alto di Palazzo Estense a Varese. L’opzione candidato sindaco civico-politico a sinistra sta prendendo fortemente piede. Come esige la prassi in materia, il rito si consuma in modo informale nei pour-parler più o meno riservati gestiti da chi mena il torrone in luoghi lontani da occhi indiscreti. Dopo una serie di sconfitte già scritte alla partenza delle relative campagne elettorali, dalla prima elezione diretta del sindaco nel 1997 in poi, la sinistra varesina ora prova a mandare a casa il sodalizio leghista-forzista che domina Varese dal 1993. E può farlo solamente con una soluzione anomala, al di là delle storiche formule ed alleanze, coinvolgendo ampi settori tradizionalmente distanti e distinti dal centrosinistra. Un po’ quello che…
A Milano la sinistra impiega il tempo che manca da oggi alla fine di Expo rincorrendo inutili primarie buone sole per far litigare capetti e capibastone dello schieramento. Un rodeo che potrebbe alla lunga creare fratture dolorose. In attesa della decisione di Giuseppe Sala, ad oggi l’unico vero e potenzialmente vincente candidato sindaco per il centrosinistra. Un gran nome, forse l’unico in grado di coagulare l’intero universo della sinistra meneghina, una toppa per coprire magagne di svariato genere come sostengono in tanti, ma soprattutto forte perché in grado di assorbire parte del consenso moderato e d’opinione, tradizionale ago della bilancia negli equilibri elettorali milanesi. Se il semestre dell’Expo si dovesse concludere positivamente come tutti immaginano, nessuno oserebbe mettersi di traverso a questa candidatura e lo stesso Sala, da ottimo manager quale è, non faticherebbe a quel punto ad ottenere quello che chiede, ossia carta bianca per la corsa a sindaco…
I dati e le analisi sulla congiuntura economica degli ultimi trimestri dipingono unanimemente in Lombardia un quadro di lenta ripresa. Numerini per la verità, non si tratta certo di una crescita sostenuta, permangono infatti tanti elementi di fragilità e di debolezza. La crisi economica ed industriale durata oltre sette anni ha generato uno scenario che, in mancanza di riforme serie e strutturali e di provvedimenti decisi di politica industriale da parte del governo, appare sempre di più come un rimbalzo tecnico e non come l’inizio di una promettente fase di crescita a lungo termine. Il sentiment per la Lombardia resta e resterà comunque positivo e la rotta per l’economia reale, l’industria manifatturiera in particolare, è e sarà per molto tempo ancora l’export mentre per quanto riguarda il mercato interno la situazione non appare rosea e vicina ad una significativa inversione di tendenza. Un governo che governa e che non si…
Le potrei chiamare “lettere al direttore” le tante email che ricevo ogni giorno dai lettori e dagli amici, testi di qualsiasi tipo, spessore e qualità con riflessioni, commenti, appelli, proteste, richieste di informazioni. L’argomento più gettonato è ultimamente la questione immigrazione e la conseguente distribuzione territoriale dei profughi, clandestini, immigrati o come caspita volete chiamarli questi disperati. Ne ho scelte un centinaio, le ho raggruppate con un certo ordine, dividendole in sotto-argomenti e le ho spedite alle segreterie del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del Ministro per gli Affari Interni Angelino Alfano. Senza nessuna pretesa se non quella di contribuire in modo costruttivo a far si che chi ha in mano le sorti di questo paese lo conosca un po’ meglio, per agire di conseguenza, al di là di steccati ideologici e tornaconti politici. La sensazione generale leggendo queste mail è che l’opinione pubblica ritenga inadeguato ed intempestivo il…
E alla fine “The Life Electric” di Daniel Libeskind si è materializzata. Sorge al centro del primo bacino del lago di Como prospicente lo stesso capoluogo lariano, nel tratto terminale tondo della diga foranea. Praticamente di fronte alla centralissima piazza Cavour. “The Life Electric si ispira alla tensione elettrica tra due poli di una batteria, il grande dono di Volta all'umanità.La forma dell'installazione trova cardine nella mia costante ricerca sulla rappresentazione architettonica dell'energia. L'opera congiunge gli elementi: luce, vento e acqua. Un'installazione, una gateway fisica e ideale aperta sul ventunesimo secolo", queste le testuali parole di Daniel Libeskind per descrivere la sua opera. Guardandolo da ogni angolazione, l’intervento dell’archistar appare ben contestualizzato all’ambiente e non solo per la dedicazione ideale ad Alessandro Volta. Pulita, lineare, bella, probabilmente non un’opera d’arte epocale, di quelle che fanno la storia, ma sicuramente un ottimo lavoro che qualifica degnamente un angolo di Como molto…
Milano, la Lombardia sono fuori dalla crisi? Pare di si, ci vogliamo credere. Dopo 7/8 anni di recessione senza se e senza ma, anche il minimo refolo di vento in direzione opposta fa notizia. Ma il lombardo è pragmatico, concreto, operativo, non si lascia di certo influenzare dalle dichiarazioni dei politici e tanto meno da qualche articolo di giornale. Stiamo con i piedi per terra! E’ appena terminato il periodo dell’anno in cui si concentrano la maggior parte delle assemblee delle associazioni di categoria e di settore e, al netto di quelle territoriali, le principali sono praticamente tutte basate a Milano. Un importante termometro per saggiare la salute dell’economia reale. Evito numeri e freddi dati, cercateveli nei siti delle rispettive associazioni, trasferisco invece sensazioni, impressioni, considerazioni assolutamente personali per poter trarre di conseguenza qualche conclusione utile per interpretare il prossimo futuro. Milano e la regione circostante sapranno guidare la rinascita…
Milano, un luglio caldissimo e afoso, poca voglia di pensare e di lavorare. In un giorno di calma, per non girare a vuoto, decido di incontrare Valeria, una promettente ragazza individuata in una selezione di giovani pescati tra i tanti curricula che ricevo abitualmente. La sto rimbalzando da qualche settimana, decido quindi di vederla. Mi piacciono queste interazioni, devo cercarle perché sono utili per il mio lavoro dato che sono costretto a fare periodiche prospezioni nell’universo delle nuove iniziative imprenditoriali, mantenermi vigile, ascoltare l’erba che cresce. Ma sono soprattutto incontri edificanti ed interessanti anche per altri motivi, sono infatti importanti per tastare il polso dei migliori giovani e capire dove stiamo andando e come si muovono e organizzano per emergere ed affermarsi. La vedo in una cremeria old style zona piazza Wagner, mi piacciono i posti informali, quelli che non incutono timore ed invitano al dialogo. Luogo che tra l’altro…

Claudio for Expo

ICH Sicav

 

 

 

 

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.

Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. Per saperne di piu'

Approvo

Scrivi alla Redazione

Puoi scriverci al seguente indirizzo:

[email protected]

 

 

 

Seguici anche su:

Realizzato da: Cmc Informatica e Comunicandoti