Claudio for Expo

ICH Sicav

 

Quando i Lombardi erano i banchieri del mondo

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Milano è oggi la indiscussa capitale finanziaria e bancaria del Sud Europa, nella city meneghina hanno il quartier generale alcune delle principali banche italiane e le maggiori banche internazionali presenti in Italia sono concentrate all’ombra della Madonnina. Per non parlare delle istituzioni che si occupano dei servizi finanziari più disparati e delle attività di merchant banking, anche queste in gran parte sviluppatesi nel tempo soprattutto a Milano. Ma la notorietà della piazza affonda nella notte dei tempi. Prima della nascita delle banche vere e proprie, così come le conosciamo oggi, avvenuta intorno al XV secolo e dopo la ripresa economica dell’anno mille, il sostegno alle attività imprenditoriali era in gran parte affare di chi praticava sistematicamente usura. E tra le principali categorie dedite a questa forma di prestiti di denaro, il cosiddetto “abominevole guadagno”, c’erano appunto anche i banchieri “lombardi”, ovvero i prestatori dell’Italia settentrionale di allora. I banchieri “lombardi” operavano con una certa libertà d’azione e quindi nei principali centri economici europei; a partire dal 1100 la loro attività si sarebbe dispiegata in Francia, Germania, Inghilterra. A questo proposito è inevitabile ricordare come vi siano ancora oggi a Parigi una Rue des Lombards e a Londra, nel cuore della City, la Lombard Street, sorta sul terreno che era stato assegnato proprio a questi operatori economici da Edoardo I. Non erano ben visti i banchieri lombardi, anzi, venivano descritti come i “cattivi” dell’epoca. Condussero questa attività per molti secoli ed ancora nel 15esimo secolo esercitavano abitualmente il prestito su pegno e venivano di conseguenza considerati ed identificati come sordidi usurai e quindi malvisti. Già dal Medioevo in quella zona di Londra, l'odierna Lombard Street appunto, si concentravano le principali attività legate alla gestione del denaro e proprio lì c'erano le sedi operative dei banchieri lombardi che hanno lasciato il nome alla via. Particolarmente interessanti sono le insegne delle antiche banche, ancora visibili, identificate come stemmi araldici: il cavallo per i Lloyd's, il carciofo per la Alexander, tre corone per Coutts, Martin rappresentato da una cavalletta, e William & Glyn's da un'ancora. E quale insegna caratterizzava i banchieri lombardi? Le anatre con le ali battenti. In un'epoca in cui l'analfabetismo era ancora assai diffuso, anche tra le classi più abbienti, queste insegne permettevano ai clienti di riconoscere con sicurezza la propria banca e di non sbagliare. Da ultimo ricordo una curiosità “bancaria” sopravvissuta fino ai giorni nostri: come noto, l’espressione “lombard banking” è ancora usata per indicare l’attività di prestito su pegno. Se vi trovate in Lombard Street a Londra, approffittate per visitare la Chiesa di St. Mary Woolnoth, un magnifico gioiello barocco con un soffitto in stucco azzurro.

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