Claudio for Expo

ICH Sicav

 

La Breda e il Parco archeologico industriale

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La Breda viene fondata nel 1886 e apre i suoi stabilimenti nel 1903 a Sesto San Giovanni (MI). Dall’iniziale produzione di locomotive a vapore (di cui si può vedere un esemplare del 1906 esposto all’interno del Parco archeologico industriale ex Breda) l’attività si estende in seguito alla fabbricazione di treni elettrici, materiale bellico, aerei e componenti per l'industria nucleare. Tra i prodotti più famosi i tram gialli che ancora circolano per Milano, il treno Settebello e i primii convogli della metropolitana milanese. Azienda-chiave nello sforzo bellico italiano, gli stabilimenti della Breda sono tra quelli maggiormente coinvolti nell’ondata di scioperi che precedono e seguono la caduta del governo Mussolini nel 1943. Al crollo del fascismo si introduce l'occupazione nazista, ostacolata dai Gap (Gruppi di azione patriottica) che si formano e riuniscono nelle fabbriche. Si susseguono arresti, deportazioni, fucilazioni e atti di sabotaggio e guerriglia. Il 28 aprile 1945 gli alleati entrano a Sesto San Giovanni. La città viene insignita il 18 giugno 1971 della Medaglia d'Oro al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana. Negli anni ’80 la Breda, che era arrivata a contare 20.000 addetti, si smembra ed in gran parte scompare. Sopravvivono ancora la Breda Energia che produce valvole per gasdotti e pozzi petroliferi oltre alla Ansaldo Camozzi ex Breda Nucleare.

Il Parco Archeologico Industriale Ex Breda

A seguito della riqualificazione, l'area comprende adesso il Parco Archeologico Industriale ex Breda nonché diverse realtà e imprese tutt'ora operative, come la Vetrobalsamo, il Laboratorio Innovazione Breda e due distretti di piccole e medie aziende.

Il Parco Archeologico ex Breda, l’area all’interno della quale è collocato il Carroponte è uno dei brani della recente storia di Sesto San Giovanni che l’Amministrazione Comunale ha deciso di salvaguardare (al pari di altri elementi), e che si inserisce nell’ipotesi del museo diffuso sul territorio o dell’ecomuseo che prevede la tutela, il restauro e la valorizzazione di quegli elementi di carattere culturale, sociale, naturalistico e storico-artistico di particolare rilievo presenti in città. Un progetto che si svilupperà nei prossimi anni soprattutto grazie all’acquisizione degli enormi e stupendi edifici, oggetto di tutela presenti all’interno delle aree ex Falck.

Il parco ex Breda, un’area ex industriale trasformata in polo culturale occupa una superficie di circa 52.000 mq. Al suo interno vi è la Porta Breda (opera di Michele Festa in acciaio corten, del 2004, che raccoglie nelle sue forme la drammatica espressione del dubbio e della precarietà che insidia ogni certezza del nostro vivere), lo Spazio Mil, il Carroponte, la locomotiva Breda e il nuovo allestimento composto dal carro lingottiera Falck con le lingottiere e la nuova struttura in acciaio corten riportante i grandi numeri delle aziende sestesi ed in grado di fornire al visitatore numerosi contributi sonori. Lo Spazio Mil, costruito sulla tipologia del magazzino ricambi della Breda Siderurgica preesistente ospita al suo interno l’archivio Giovanni Sacchi, il ristorante il Maglio e lo spazio teatrale nel quale in un prossimo futuro dovrà essere allestito, in un uno spazio dominato da un imponente maglio Breda da 15 tonnellate, il Museo dell’Industria e del Lavoro.

L'archivio Giovanni Sacchi

Fra le realtà presenti allo spazio Mil è da menzionare l'Archivio/Bottega Giovanni Sacchi. Lo spazio, posto nella porzione centrale dell’edificio, ripropone il laboratorio di Giovanni Sacchi di via Sirtori a Milano, chiuso nel 1997, divenuto nel corso degli anni, grazie soprattutto alla grande abilità di modellista di Sacchi, uno dei luoghi fondamentali della storia del design italiano e nel quale hanno sviluppato e messo a punto i loro prodotti moltissimi designer e architetti, tra cui Aldo Rossi, Marcello Nizzoli, Achille Castiglioni, Ettore Sottsass, Gae Aulenti e Marco Zanuso. Lo spazio è aperto al pubblico da martedi a venerdì dalle 10 alle 18. Per ulteriori informazioni è consultabile il sito http://www.archiviosacchi.it/

Il Carroponte

La gigantesca struttura metallica del Carroponte ricorda in modo monumentale l’attività industriale che vi si svolgeva. Il manufatto in acciaio, formato dalle colonne e dalle travi che delimitavano il “parco rottami” della Breda, è stato realizzato presumibilmente dalla stessa Breda nei primi decenni del secolo scorso, misura circa 200x60 mt e ha un’altezza di circa 20 metri. L’area era adibita a “parco rottami” interno alla Breda Siderurgica.  L’enorme struttura, impiegata un tempo per la movimentazione dei materiali ferrosi, è oggi teatro di un'arena concerti internazionale. Dopo il crepuscolo, la struttura è suggestivamente illuminata da led rossi. 

Fonte e informazioni: Carropontewww.carroponte.org

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