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Quei 24 imprenditori che hanno cambiato Milano (1786-1926)

Scritto da  Claudio Bollentini

Chi sono gli imprenditori che hanno fatto la storia economica milanese e non solo agli albori dell’industrializzazione moderna? Una galleria di personaggi che va da Enrico Mylius amico di Goethe, Massimo d’Azeglio e Manzoni, a Cesare Mangili, presidente dell’Esposizione Universale di Milano del 1906 e della Banca Commerciale, da Alberto Riva, ingegnere ma anche fondatore del Touring Club, a Benigno Crespi, che da imprenditore del settore elettrico diventa azionista di maggioranza del Corriere della sera e ne triplica la tiratura, da Carlo Dell’Acqua, che già all’inizio del novecento allestisce sale di allattamento per le operaie, a Luigi della Torre, a capo di un impero editoriale ma anche tra i fondatori della “Lega italiana dei diritti dell’uomo”, a Piero Pirelli, che continuò l’opera del padre Giovanni Battista nel settore della gomma e con la sua presidenza della Camera di commercio internazionale portò lustro al Paese ma fu anche presidente del Milan di inizio novecento e costruì lo stadio di San Siro. E tanti altri più o meno noti.

Per conoscere rapidamente le storie di questi imprenditori milanesi dei secoli scorsi e per ripercorrere i primi 140 anni delle Camere di commercio, a partire dalla loro istituzione nel 1786 sino al loro temporaneo scioglimento nel 1926 consiglio di consultare il volume “Le élite camerali 1786-1926”, che fa parte della serie “Quaderni dell’Archivio storico” della Camera di commercio di Milano ed è stato realizzato con il coordinamento scientifico del Centro cultura d’impresa. Questo libro racconta attraverso 24 schede biografiche il percorso imprenditoriale dei primi rappresentanti della Camera di commercio di Milano. Uno spaccato di storia economica milanese.

Innovazione, fiuto per gli affari, intraprendenza sono il minimo comun denominatore di questi imprenditori. Ma anche patriottismo, impegno sociale e politico. Queste le caratteristiche degli imprenditori milanesi vissuti tra la fine del ‘700 e l’inizio del ‘900, personaggi che oltre a favorire lo sviluppo economico del territorio, sono stati protagonisti dei primi 140 anni di vita della Camera di commercio di Milano. Impegnati nella propria impresa, ma anche viaggiatori, volontari delle guerre di indipendenza, mecenati e benefattori. Figli di una Milano già allora internazionale, emerge infatti il legame con i Paesi tedeschi e gli altri Paesi europei.

Un po’ di storia… Il 14 luglio 1786 Cesare Beccaria emana nella Lombardia austriaca l’editto che sancisce la nascita della Camera di commercio di Milano. L’editto non prevedeva la designazione di un presidente: a detenere il potere effettivo erano i gruppi mercantili più solidi, ovvero coloro che operavano nell’ambito del credito finanziario, in seguito affiancati dai produttori di seta. Nel 1805 con il Regno d’Italia le competenze politiche rimasero alle Camere di commercio mentre quelle giudiziarie passarono ai Tribunali del commercio, poi aboliti nel 1888. Tra gli anni ’20 e ’40 dell’Ottocento nuove dinastie imprenditoriali introdussero la filatura del cotone che divenne presto la manifattura più importante. Nel 1850 si passò all’elezione diretta dei consiglieri da parte di un elettorato selezionato in base al censo. Con l’avvento del fascismo le Camere di commercio vennero sciolte e nel 1926 sostituite dai Consigli Provinciali dell’Economia.

Le schede:

La storia di Milano attraverso la Camera di commercio

Nome

Attività

Biografia

Ruolo camerale

Giovanni Adamo Kramer

(1753-1815)

Settore cotoniero

Nato nei presso di Francoforte sul Meno si trasferisce a Milano nel 1782 per fondare la ditta Kramer. Grazie alle agevolazioni fiscali e ai finanziamenti ottenuti dai soci svizzeri e tedeschi, introduce innovative macchine per la lavorazione e la stampa del cotone.

Dal 1786 al 1799 fu abate di I classe

presso la Camera di commercio e

divenne punto di riferimento per i

cittadini svizzeri e tedeschi intenzionati

ad investire a Milano.

Carlo Ciani

(1736-….)

Rifornimenti e servizi alle forze armate

Proveniente da una famiglia di mercanti, nel 1790 fonda la ditta Carlo Ciani, attiva nella fornitura di approvvigionamenti alle armate asburgiche e francesi in Italia. Primo sindaco della neoeretta Borsa dal 1808 al 1813, nel 1814 fece parte della delegazioni presso le potenze vincitrici su Napoleone per perorare la causa del Regno d’Italia

La partecipazione all'attività

camerale in qualità di abate

di I classe risale al 1793-96.

Pietro Balabio (o Ballabio)

(1759-1835)

Settore serico

Nato da un'agiata famiglia di banchieri, Pietro dà vita, insieme al fratello Camillo, alla Balabio e Besana, ditta di banco e seta. Assessore municipale nel 1791 e consigliere comunale dal 1802 al 1811, dal 1827 al 1829 e dal 1831 al 1833. Membro della deputazione lombarda inviata presso le potenze vincitrici su Napoleone per chiedere il riconoscimento della libertà del Regno d’Italia.

Dal 1802 e per più di un

trentennio fu membro della

Camera di commercio: nel biennio 1810-1812

ricoprì il ruolo di presidente e

dal 1816 al 1835 quello di vicepresidente.

Ignazio Prinetti

(1754-1838)

Settore cotoniero (spedizioni)

Votato fin da giovane al commercio, fino al 1801 gestisce la ditta Ignazio e Giuseppe f.lli Prinetti, specializzata nel settore delle telerie e nelle forniture alle armate cisalpine. Nel 1810 si mette in affari con il figlio fondando l'Ignazio Prinetti e figlio. Il figlio Giulio sarà ministro dei lavori pubblici e poi degli esteri

Dal 1813 al 1832   ricoprì

la carica di consigliere.

Gaspare Porta

(1770-1840)

Commercio bancario

Nel 1802 il padre avvia la Zanca, Porta e Comp, azienda in cui Gaspare ricopre il ruolo di gerente. Nel 1810 diventa contitolare della ditta paterna Giuseppe Porta e figlio, specializzata in attività bancarie.Membro della Borsa dal 1825 al 1838 e presidente del consiglio comunale nel 1803-1804

Dal 1820 al 1840 fu

consigliere della Camera di

commercio, ricoprendo anche il ruolo

di facente funzione del

presidente nel biennio 1837-1838.

Enrico (Heinrich) Mylius

(1769-1854)

Commissione, spedizione e vendita all'ingrosso di articoli in lino

Chiamato giovanissimo a Milano a dirigere la filiale italiana della Mylius & Aldebert, impresa del settore lino, nel 1813 acquista un impianto per la lavorazione della seta dove sperimenta nuovi metodi di lavorazione che nel 1818 gli consentono di fondare   la Enrico Mylius e Comp.b Amico di Goethe trasforma la sua residenza di campagna in luogo di incontro per personaggi come Vincenzo Monti, Massimo d’Azeglio, Carlo Cattaneo, Alessandro Manzoni. Mecenate e benefattore, fonda e presiede la società di incoraggiamento di Arti e mestieri. Nel corso delle cinque giornate di Milano funge da mediatore tra austriaci e italiani

Dal 1813 al 1837 fu, a più riprese,

membro della Camera di commercio

e nel triennio 1839-1841 ricoprì

l'incarico di vicepresidente.

Francesco Antonio Turati

(1802-1873)

Settore cotoniero

Nel 1827 eredita l'attività mercantile e manifatturiera dalla famiglia. Nel 1830 trasforma il Mulino delle grazie di Legnano in un filatoio idraulico. Premiato per le misure adottate a tutela della salute degli operai nei suoi stabilimenti e nominato conte dall’imperatore Francesco Giuseppe, ricoprì diversi incarichi nel consiglio comunale. Dopo l’Unità investì molto nello sviluppo delle infrastrutture del Regno come le ferrovie meridionali e toscane. Sostenne il teatro Manzoni, la società del Foro Bonaparte (oggi Teatro Dal Verme) e la società dei giardini pubblici. Tra i suoi discendenti Ettore Turati che edificò il palazzo dove oggi ha sede la Camera di commercio,

Dal 1842 al 1862

ricoprì importanti incarichi

presso la Camera di commercio.

Alberto Keller

(180-1876)

Settore serico

Uno dei più noti industriali della seta di Milano, la sua fortuna imprenditoriale deriva dall'introduzione di nuove tecniche di lavorazione. Alla finezza della produzione contribuisce l'uso di innovativi ganci in porcellana per i processi di trattamento della seta, in sostituzione di quelli in vetro, acciaio o pietra. Impegnato in opere di beneficenza soprattutto a favore dell’infanzia, alla sua morte avendo disposto di essere cremato lascia un cospicuo finanziamento per la costruzione del primo tempio crematorio in Italia realizzato al Cimitero Monumentale di Milano.

Dal 1844 al 1869 fu

consigliere della Camera di commercio.

Luigi De Cristoforis

(1798-1862)

Progettista e inventore

Nato in una famiglia di commercianti e finanzieri, si applica al settore della meccanica e progettazione. Inaugura nel 1832 la Galleria De Cristoforis, il primo grande passaggio coperto di Milano. Questa moderna struttura, che collega la corsia dei Servi con via Montenapoleone, illuminata da lampade a gas nella notte, riscuote subito il favore dei cittadini: lungo il braccio principale vengono presto aperti negozi e caffè.

Consigliere della Camera di

commercio dal 1850 al 1858.

Ambrogio Binda

(1811-1874)

Settore cartario

Nato da una famiglia poverissima, inizia a lavorare all’età di 9 anni come operaio. Dalle prime attività di produzione bottoni passa alla carta e nel 1855 nasce la Cartiera Binda   I cartoncini bristol, le carte da lettere, la carta patinata e le buste Binda vengono esportati in tutto il mondo. Memore delle umili origini creò un vero e proprio villaggio con abitazioni destinate ai suoi dipendenti

Consigliere della Camera di

commercio dal 1858 al 1870.

Ercole Lualdi

(1826-…)

Settore cotoniero

Alla morte del padre subentra nella azienda tessile di famiglia e nel 1852 acquista il cotonificio Bianconi & Leixel presso Brescia e nel 1865 rileva l’ Isidoro Crespi & C. di Besozzo.

Consigliere della Camera di

commercio dal 1863 al 1880.

Giulio Richard

(1812-1886)

Ceramiche

Nel 1842 rileva dal nobile Luigi Tinelli la Società per la fabbricazione delle porcellane lombarde, che inizia a produrre non solo manufatti pregiati ma anche vasellame d'uso quotidiano. Fissata la sua dimora all’interno della fabbrica vi edifica intorno una scuola, un asilo, una mensa e una società di mutuo soccorso. Nel 1873 dà vita alla Società ceramica Richard, raggruppamento industriale con un capitale di 8 milioni di lire e 1.100 operai. Più volte nominato membro delle giurie delle esposizioni internazionale

Carlo Erba

(1811-1888)

Settore farmaceutico

Figlio di farmacista assume la direzione dell'antica farmacia di Brera, in via Fiori Oscuri dove si impegna nella ricerca ponendo i presupposti per sviluppare anche in Italia la moderna industria farmaceutica. Costruisce un grande stabilimento di produzione grazie al successo commerciale dei suoi prodotti, che intorno al 1860 comprendeva 1736 voci. Tra i promotori della Associazione industriale italiana, investì nella società Ricordi e finanzià la ricerca psichiatrica. Tra i fondatori della Società milanese di esplorazione commerciale in Africa, finanziando spedizioni geografiche commerciali.

Consigliere della Camera di

commercio dal 1873 al 1876.

Eugenio Cantoni

(1824-1888)

Settore tessile

Nel 1845 entra nella ditta paterna specializzata nella filatura e tessitura realizzata attraverso macchinari semiautomatici e nel 1871 la ditta cambia nome in Società anonima cotonificio Cantoni. Volontario a difesa di Milano negli eventi politici del 1848, ricoprì incarichi nell’Impero austroungarico. Promosse la fondazione di banche locali e lo sviluppo delle ferrovie lombarde

Consigliere della Camera di

commercio dal 1877 al 1880.

Benigno Crespi

(1848-1910)

Settore elettrico

Volontario garibaldino durante la terza guerra d’indipendenza sviluppa la sua prima attività lavorando nel commercio di filati e tessuti. Nel 1903 costruisce una centrale idroelettrica a Gromo, in alta Val Seriana, primo nucleo della futura azienda elettrica Crespi. Nel 1882 acquisisce una piccola partecipazione nel Corriere della sera, divenendone in breve azionista di maggioranza ed entro il 1900 ne aumenta di tre volte la tiratura.

Consigliere della Camera di

commercio dal 1883 al 1889.

Alberto Riva

(1848-1924)

Settore idraulico

Appena diciottenne si arruola come volontario garibaldino nella terza guerra d’indipendenza. Laureato al politecnico, dopo anni di tirocinio all’estero fonda al rientro in Italia la società Saseverino-Riva:Morosini trasformata nel 1880 nell’ l'Ing.Alberto Riva, in seguito A. Riva, Monneret & C., specializzata nella produzione di turbine idrauliche. Grazie a risultati tecnici d'avanguardia si aggiudica l'appalto delle più importanti centrali idroelettriche dell'epoca, tra cui la Catarat Power Company sul versante canadese delle Cascate del Niagara. Socio fondatore della sezione milanese del CAI e del Touring Club italiano

Consigliere della Camera di

commercio dal 1887 al 1892.

Cesare Mangili

(1850-1917)

Spedizioni

Inizia a lavorare nella casa di spedizioni paterna Innocente Mangili, di cui diventa gerente unico nel 1886. Dal 1898 membro del consiglio superiore della Banca d’Italia, quando nel 1907 la crisi finanziaria mise in tensione il sistema bancario, fu tra i promotori del consorzio teso a contenere la crisi. Come presidente della Banca Commerciale ne sostenne la strategia di espansione all’estero soprattutto verso i PaesI di maggior flusso migratorio dall’Italia. Nel 1905 fu chiamato a sostituire Angelo Salmoiraghi alla presidenza della Esposizione Internazionale di Milano del 1906

Consigliere della Camera di

commercio

dal 1891 al 1898.

Carlo Dell'Acqua

(1848-1918)

Settore cotoniero

Nel 1894 apre una tessitura meccanica di tele grezze e colorate e una tintoria e nel 1907 si associa alla Lissoni-Castiglioni di Busto Arsizio, dando vita al Cotonificio Dell'Acqua-Lissoni-Castiglioni i cui prodotti erano esportati nei Balcani, Turchia, Egitto, Estremo Oriente e Sud America. Nel 1900 fu eletto alla Camera nel collegio di Busto Arsizio. Fece costruire per i propri operai case, dormitori, sale di allattamento per lavoratrici e finanziò asili, ospedali, enti caritativi, istituti di formazione

Consigliere della Camera

di commercio

dal 1897 al 1918

Carlo Vanzetti

(1866-1937)

Settore siderurgico

Laureato al Politecnico di Milano, nel 1886 fonda la Fonderia milanese di acciaio che sperimenta le più avanzate innovazioni tecnologiche applicate al trattamento dei metalli. Tra i fondatori dell’Univeristà Bocconi, nel 1905 acquisì una quota di proprietà del quotidiano Il Sole.

Consigliere camerale dal

1897 al 1923 e vicepresidente

della Camera di commercio

dal 1901 al 1904 e poi nel 1912

Emilio Lepetit

(1869-1919)

Settore chimico

Figlio di un commerciante di prodotti chimici per la tintura e la stampa di tessuti, diplomato ragioniere all’Istituto Carlo Cattaneo nel 1895 inizia a gestire le attività commerciali dell'azienda paterna creando una consociata in Argentina. Nel 1909 costituisce la società anonima Dufour-Lepetit per la vendita di estratti tannici. Fondatore dell’Associazione industriali di prodotti chimici e farmaceutici.

Consigliere della Camera di

commercio dal 1909 al 1919

Ettore Conti

(1871-1972)

Settore elettrico

Ingegnere civile laureato al Politecnico, nel 1894 fonda con Carlo Clerici la Clerici-Conti per la distribuzione di energia elettrica, poi rilevata dalla Edison. Nel 1901 costituì la Società per imprese elettriche Conti & C. che costruisce centrali idroelettriche e impianti termoelettrici. Presidente della Banca Commerciale dal 1930 favorisce lo sviluppo dell’IMI e dell’IRI. Nel 1926 fonda l’AGIP. Nel 1919 viene nominato senatore del Regno d’Italia. Alla guida della Associazioni d’Arti e mestieri fonda la prima scuola serale d’Italia per periti.

Consigliere della Camera di

commercio dal 1912 al 1921

Luigi Della Torre

(1861-1937)

Editoria

Collabora alla fondazione dell’Avanti e de Il Tempo. Presidente della casa editrice F.lli Treves, dal 1904 acquisisce il foglio radicale "Il Tempo", il quotidiano milanese socialista "Secolo", "Il Messaggero" di Roma e "Il giornale del mattino” di Bologna. Tra i sostenitori della nascente casa editrice Einaudi.

Presidente del sindacato di Borsa di Milano dal 1913 al 1921. Senatore votò contro la riforma elettorale fascista del 1928. Tra i fondatori della lega italiana dei diritti dell’uomo. Nel 1927 ospitò il convegno della concentrazione di azione antifascista.

Consigliere della Camera di

commercio dal 1912 al 1921

Piero Pirelli

(1881-1956)

Settore della gomma

Nel 1903 entra nella ditta paterna, specializzata nella lavorazione della gomma. Alla morte del padre assume la presidenza della società, portando la Pirelli a livelli internazionali con 50.000 dipendenti. Durante la prima guerra mondiali fornisce all’esercito italiano gran parte del fabbisogno di cavi telegrafici da campo. Realizzò il primo collegamento telefonico a lunga distanza via cavo tra Milano Torino e Genova. Promuove tra i dipendenti il gruppo sportivo Pirelli. Presidente del Milan dal 1909 al 1929 costruendo nel 1926 lo stadio di San Siro

Consigliere della Camera di

commercio dal 1912 al 1923

Cesare Saldini

(1848-1922)

Didattica

Combatte come volontario della terza guerra d’indipendenza tra i Cacciatori delle Alpi. Insegna Tecnologie meccaniche al Politecnico di Milano per quasi cinquanta anni e ne diviene rettore nel biennio 1921-22. Impegnato a favore della formazione degli operai, fu il principale fautore della Scuola industriale milanese, poi Istituto tecnico G. Feltrinelli. Assessore al Comune di Milano dal 1892 al 1894, venne nominato senatore del Regno nel 1919

Consigliere della Camera di

commercio dal 1914 al 1921

a cura di Claudio Bollentini

Fonte: Camera di Commercio di Milano

per informazioni:  www.mi.camcom.it

 

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