Claudio for Expo

ICH Sicav

 

L’effimera libertà di una ragazza africana in Italia, di Amilca Ismael

Scritto da 

di Carla Tocchetti

Baby Ruth, una storia tragica e invisibile. La racconta Amilca Ismael nel libro “Effimera Liberta’” dedicato a Laura Prati, la Sindaca di Cardano al Campo paladina dei vulnerabili.

Amilca è una solbiatese africana, originaria del Mozambico, che lavora in una casa di riposo nel varesotto. Al suo terzo libro, decide di raccontare una storia “ispirata a fatti realmente accaduti”, quella della giovanissima Baby Ruth che arriva alla Malpensa e quindi in una delle nostre città con la promessa di una istruzione universitaria e di una vita migliore. Ma il suo viaggio è stato progettato da una rete di insospettabili, alleati con il padre: giunta nella civilissima Italia la ragazza resta invischiata in una vicenda di sfruttamento: finisce violentata da intoccabili e avviata alla prostituzione.

Schiavità, segregazione, prostituzione, tutti fenomeni di un sistema culturale in cui le donne continuano ad essere vittime indifese e a morire. Protagonisti italiani della vicenda, insieme a Baby Ruth, sono la tenutaria di un bordello alla quale compete l’avviamento didattico al mestiere più vecchio del mondo, e uomini che svolgono funzioni importanti al livello sociale e civile; il presidente di una associazione, un senatore, un avvocato, un magistrato. Tutti coinvolti e promotori di un meccanismo consolidato che si perpetua a danno delle ragazze africane.

La storia di Ruth è un terribile, e insieme poetico, documentario rappresentato con un doppio orizzonte, quello della deportazione e segregazione conosciuta in Italia, e quello degli affetti e dei panorami africani al cui ricordo la giovanissima si aggrappa per trovare la forza di sopravvivere. Amilca l’ha scritta in italiano, di getto, riversando direttamente sulla pagina pensieri ed emozioni con un linguaggio a volte sognante a volte crudo; dice: “In realtà al suo arrivo in Italia scopre un mondo senza orizzonti, senza futuro, senza trovare un solo essere umano che l’aiuti. Ho voluto dare voce a tutte le ragazze che non hanno voce, scrivere la sua storia perchè se nessuno vede e nessuno denuncia è come se Baby Ruth fosse invisibile. Eppure sono milioni le ragazze africane che ogni giorno subiscono come lei questa violenza”. “Non bisogna giudicare dal colore della pelle, e la gravità della violenza non cambia se uno è bianco o nero.” Il messaggio di Amilca Ismael è quasi sorprendente nella sua attualità, anche se questi temi sono balzati alla ribatta delle battaglie per i diritti civili già cinquant’anni fa.

La dedica del libro a Laura Prati, subito accolta dai familiari e dall’Associazione fondata in suo nome presieduta dalla Senatrice Erica D’Adda, rappresenta la volontà di parlare, diffondere, e impedire che questo succeda ancora: tramite l’associazione è possibile presentare il libro (edito da Youcanprint) nelle scuole. Dice Erica D’Adda: “Anche la legge deve essere agganciata al cambiamento culturale. Bisognerebbe rendere più trasparente la tracciabilità del viaggio che compiono queste ragazze che spesso inizia quando sono minorenni e vi è una chiara responsabilità attribuibile alle persone che se ne fanno carico. Quando arrivano qui le ragazze “scompaiono”, per questo è anche molto importante promuovere la solidarietà e l’aiuto tramite persone e gruppi che possono aiutarle a sottrarsi al loro destino”.

Letto 1088 volte

Claudio for Expo

ICH Sicav

 

 

 

 

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.

Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. Per saperne di piu'

Approvo

Scrivi alla Redazione

Puoi scriverci al seguente indirizzo:

[email protected]

 

 

 

Seguici anche su:

Realizzato da: Cmc Informatica e Comunicandoti