In questi anni, la Wikipedia in lingua lombarda è cresciuta sempre di più per qualità e numero di pagine, che oggi (19 febbraio 2014) ammontano a 29.390: con tutta probabilità, è attualmente il più grande corpus di testi in lombardo mai composto (nelle sue diverse varianti, poiché non si è ancora arrivati a stabilire una grafia comune), ed è destinato ad aumentare ancora.
Gli argomenti trattati sono i più disparati, come è naturale per qualsiasi enciclopedia: ci sono articoli di storia, geografia, chimica, botanica, filosofia, musica, persino di gossip; non manca, ovviamente, un grande repertorio di pagine dedicata alle tradizioni della Lombardia (cucina, lingua, arti e mestieri...). Si dimostra, se c'era bisogno ancora di provarlo, che il lombardo è una lingua assolutamente degna di essere parlata e scritta, e perfettamente in grado di trattare qualsiasi tema.
Ciò è stato recentemente confermato dalla signora Irina Bokova, attuale direttore generale dell'UNESCO, la quale, in occasione della Giornata Internazionale della Lingua Madre (21 febbraio) ha dichiarato:
Contrariamente all'opinione comune, le lingue locali sono perfettamente in grado di tramandare le più moderne conoscenze scientifiche della matematica, fisica, tecnologia e via discorrendo.
È importante riconoscere il fatto che il lombardo non è buono soltanto per fare una cantata all'osteria, oppure delle poesie intimiste: è una lingua normale, con le potenzialità e le capacità di parlare di tutto lo scibile umano. Il lavoro dei volontari che tutti i giorni scrivono qualcosa su Wikipedia ne è la più grande dimostrazione.
Ovviamente, Wikipedia può e deve crescere sempre di più: sono ancora molti gli argomenti non trattati. Per fortuna, chiunque abbia un accesso a Internet può dare un contributo, può scrivere una pagina, può aggiungere un rigo chiarificatore, può correggere una frase scritta male. Basta buttarsi e provare. Una piccola comunità di utenti è disponibile ad accogliere e, all'evenienza, aiutare i nuovi venuti.
E alora, 'se sii dree a spettà? Andii tucc a vardà la Wikipedia in Lombard!
(l'indirizzo è: lmo.wikipedia.org)