Grigliate ferragostane, vademecum e consigli per il vino
Scritto da Claudio BollentiniA Ferragosto la tradizione vuole o impone che si prepari il miglior barbecue per la regina delle grigliate d’estate. Un momento conviviale irrinunciabile quasi per tutti, come il Natale o la Pasqua. Dalle statistiche in materia, tendenzialmente il 62 per cento delle famiglie italiane accenderà la carbonella in casa, in spiaggia, in montagna, in campagna o nelle aree attrezzate. Appunto, le aree attrezzate, fate attenzione a dove vi posizionate, per la sicurezza vostra e degli altri. Per chi non fa come il sottoscritto, la cui fatica si limita alla selezione dell’invito migliore o più accattivante, ecco dieci semplici accorgimenti per una grigliata sicura e che rispetti la qualità del cibo. Dieci mosse per avere la cottura perfetta. Secondo una stima di Coldiretti, la maggior parte mette sulla griglia la carne, ben il 47 per cento, solo il 7 per cento preferisce la grigliata di pesce, mentre il 6 per cento quella di verdure.
Il Vademecum per una buona grigliata
1.Piano d’appoggio del barbecue stabile, sicuro e non esposto al vento
2.Attrezzatura adeguata (graticola, pinze, pennello e guanti) a portata di mano
3.Controllare sempre il barbecue per salvaguardare i presenti (bambini) ed evitare incendi
4.Impiegare carbonella di qualità, evitando il legno troppo ricco di resina
5.Cuocere i cibi alla temperatura giusta, evitando il contatto con le fiamme
6.Non rigirare continuamente gli alimenti e non bucare la carne
7. Cucinare le verdure con il calore residuo dopo la cottura della carne
8.Far riposare per qualche secondo i cibi cotti su un tagliere di legno scanalato
9.Dopo l’uso spegnere accuratamente la carbonella per evitare il rischio di incendi
10.Pulire a fondo la griglia dopo l’uso con una spazzola di metallo
Non entro nel merito della scelta o dell’assortimento della carne o del pesce che metterete in griglia, è quanto di più soggettivo ci possa essere, de gustibus non est disputandum, invece consentitemi qualche rapido consiglio in materia di vino da abbinare se decideste in questo senso.
Per il suino abbinerei un Rosato del Salento, un Bardolino e perché no un Rosso del Lago di Caldaro per i più raffinati. In alternativa, al ribasso, va bene anche il Lambrusco.
Per la carne bovina, ma anche per l’agnello: come scelta base o generale punterei sul Montepulciano d’Abruzzo. O comunque qualsiasi vino a base di Sangiovese, Chianti incluso. Magari in fiasco come una volta, fa più tradizione. Per chi è più abituato al vino e cerca qualcosa di più e meglio per la carne rossa, puntare dritto e senza indugi verso il Barbera, preferibilmente d’Asti.
Pollo: opterei per un bianco, un Verdicchio dei Castelli di Jesi, una Malvasia laziale, un Arneis del Roero, oppure anche un Lagrein rosè.
Per il pesce: la Falanghina o un buon Gavi.
Verdure: il Gewurztraminer
Buon ferragosto e.. Buon appetito!